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VIDEO | Gender Advisor Kfor: “La mia missione non è solo per le donne”

Elisabeth Schleicher porta avanti in Kosovo, nella missione KFOR, secondo quanto indicato dalla “risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 1244 per lo sviluppo e la sicurezza del Paese”

Pubblicato:13-02-2020 16:34
Ultimo aggiornamento:23-12-2021 15:57
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PRISTINA (KOSOVO) – “Spesso molti pensano che quello del gender advisor sia un ruolo solo interno, è invece una figura che si rivolge all’esterno e non deve far pensare immediatamente e solo alle donne”. Un gender advisor lavora “con i bisogni di tutte le persone, anche uomini, giovani, anziani, chiunque nella società civile“. E’ la fotografia, che ha spiegato all’agenzia Dire, della missione professionale che Elisabeth Schleicher, austriaca, 37 anni, porta avanti in Kosovo, nella missione KFOR, secondo quanto indicato dalla “risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 1244 per lo sviluppo e la sicurezza del Paese”.

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E’ un rapporto forte e un legame profondo quello che Elisabeth Schleicher sente per il Kosovo: “E’ la mia terza volta qui”- ha raccontato. “La prima volta fu nel 2006, per un anno, come leader del Liaison Monitoring Team; la mia seconda missione nel 2011 per 18 mesi come gender advisor e ora sono tornata qui due mesi fa e rimarrò per un altro anno”. Il 2020 non è solo l’anno della legge che ha consentito alle donne italiane di potersi arruolare nelle Forze Armate. Lo ha ricordato la gender advisor: “Quest’anno celebriamo anche l’anniversario della risoluzione 1325 ‘Donne, pace e sicurezza‘ che è molto importante proprio per l’impiego delle donne nella difesa e nelle missioni nelle quali hanno una posizione cruciale, per il contatto con le donne e la popolazione locale”. Quanto alla questione di genere in uniforme, se soldati siano tali uomini e donne, Elisabeth Schleicher è convinta che con il tempo “le cose migliorano” sempre di più e non ci sarà questione di genere nel merito: maschi e femmine, “tutti sono soldati”.

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