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VIDEO | Cassandra, carabiniere in Kosovo: “Amo questo lavoro”

Intervista a Cassandra Scarinci, carabiniere e infermiera di 30 anni, effettiva presso la base MSU (Multinational Specialized Unit) di Pristina, in Kosovo.

Pubblicato:13-02-2020 16:21
Ultimo aggiornamento:23-12-2021 15:57
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PRISTINA (KOSOVO) – “Sono nell’Arma dei carabinieri da cinque anni ed è una bellissima esperienza appartenervi ed essere qui”. A raccontare la sua scelta professionale all’agenzia Dire, a Camp Film City, è Cassandra Scarinci, carabiniere e infermiera di 30 anni, effettiva presso la base MSU (Multinational Specialized Unit) di Pristina, in Kosovo.

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“Dopo due anni di Esercito, mi sono innamorata dell’Arma. Fare l’infermiera in base MSU non è come stare in ospedale o in ambulatorio ed è maggiore la responsabilità”, dice Cassandra riferendosi alla sua personale esperienza professionale in Patria, prima di mettere piede in un teatro operativo che le ha permesso di immergersi in un mondo tutto nuovo per i suoi 30 anni.

LA GIORNATA DI CASSANDRA SCARINCI

Ed eccola descrivere una sua giornata tipo: “Ci si alza alle 7 e la giornata dovrebbe terminare intorno alle 18, ma non è mai così. La reperibilità è h24 e infatti dormiamo nella stessa infermieria”. Una passione forte quella di Cassandra, così tanto che la lontananza da casa pur difficile, non fa soffrire: “La distanza dagli affetti si accusa, ma amo fare questo lavoro, non potrei vivere senza e non potrei rinunciarci, il lavoro è la fonte di gioia principale”. Lo confermano le foto che la ritraggono nelle diverse e tante attività che porta avanti nella base. Lo conferma il suo sguardo forte e pieno di motivazione. “Le donne stanno aumentando e questo aiuta ad aprire la mentalità che prima magari non era pronta”, sottolinea. E a proposito dei venti anni delle ‘donne in armi’, rivolgendosi alle giovani che magari sentono questa passione Cassandra ribadisce: “Le passioni non s’indirizzano, si hanno oppure no, ma se hanno questa volontà devono avere anche tanta determinazione, perché ci sono momenti bui”. E’ questa la determinazione che trasforma “una passione in un lavoro”.

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