ROMA – Un maxi progetto di formazione e addestramento di oltre mille lavoratori, distribuiti in 20 province dislocate in 11 regioni d’Italia. Una vera e propria campagna nazionale di informazione e qualificazione dedicata ai rischi specifici degli imprese che lavorano nel mondo degli appalti, per ridurre numero e gravità degli infortuni. Parte oggi Sicurapp, progetto messo in piedi da Cna e Inail e finanziato dal ministero del Lavoro. “Gli infortuni negli appalti avvengono per molteplici cause- dice Armando Prunecchi, direttore della divisione Organizzazione e sviluppo del sistema Cna nazionale- ma molte volte sono riconducibili al fatto che gli appaltatori si muovono in un ambiente di lavoro che non è il proprio, incontrando rischi che magari non sono stati valutati perché oggetto di una modifica dell’ultimo minuto, o dovuti a interferenze lavorative non prevedibili con altri appaltatori o con i lavoratori del committente”.
Le imprese coinvolte in Sicurapp sono circa 260 e appartengono tutte a settori ad alto rischio di infortuni, svolgono la loro attività in particolare nei settori dell’edilizia, dell’impiantistica, delle bonifiche d’amianto, della cantieristica navale, della carpenteria in generale e dell’agricoltura. D’altronde i numeri raccolti dall’Inail sono impietosi. Un campione di casi avvenuti in una decina d’anni ci dice che il 73% dei lavoratori deceduti apparteneva ad aziende di dimensione compresa tra 1 e 15 addetti con una predominanza delle microimprese (1-9 addetti) e che una caratteristica di tali infortuni è la presenza di casi collettivi, ovvero il contemporaneo coinvolgimento di più persone nella dinamica infortunistica.
I corsi sono quindi rivolti a loro: lavoratori impiegati in ambienti confinati e sospetti di inquinamento (vasche, silos, camini, pozzi). Il programma di formazione si avvale di un comitato scientifico (composto tra l’altro da esperti Cna) e prevede un monitoraggio permanente dell’efficacia della formazione erogata, in aula e addestramento sul campo, e un database nazionale.
“Il nostro progetto Sicurapp è un progetto della Cna. La Cna ha questa idea di economia, di sviluppo e di mercato che è legata alla rappresentanza, anche questo è un modo di fare rappresentanza: lavorare con le imprese a tutela delle imprese stesse e dei loro collaboratori”. Lo dice Armando Prunecchi, direttore della divisione Organizzazione e Sviluppo del sistema della Cna nazionale, che questa mattina ha presentato Sicurapp, un progetto messo in piedi da Cna e Inail per formare e addestrare oltre mille lavoratori impiegati in ambienti confinati e sospetti di inquinamento, soprattutto nei lavori svolti in appalto. Prunecchi sottolinea ancora: “Quando un’impresa perde un collaboratore ha due danni: un collaboratore che non lavora e un collaboratore che perde fiducia nell’impresa stessa e questo è un problema”, perché “i lavoratori sono quelli che fanno la differenza nelle piccole e medie imprese italiane”.
Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it