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Tg Pediatria, edizione del 13 febbraio 2020

A cura della redazione salute

Pubblicato:13-02-2020 13:21
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:59
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https://youtu.be/GulPzdGxVHs

– DIETE RESTRITTIVE PER 7% ITALIANI, ALLERTA DANNI NEUROLOGICI IN FETI

Diete vegetariana e vegana sono realtà con cui i medici italiani devono confrontarsi. Lo confermano i dati Eurispes, che individuano come vegetariani il 5% degli italiani, mentre i vegani sono il 2%. La questione non è più trascurabile per Andrea Vania, responsabile del Centro di Dietologia e Nutrizione pediatrica al Policlinico Umberto I di Roma, che allerta i medici sui possibili danni neurologici nei feti. 

– FINO A 2.000 LITRI L’ANNO IN BANCA LATTE PALERMO

Fino a 2.000 litri di latte materno raccolti in un anno grazie a una media di circa trenta donatrici nell’arco di 12 mesi. Sono i numeri della Banca del latte umano che ha sede presso l’Unità operativa di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo. I dati sono stati resi noti dalla responsabile Iwona Kazmierska, che spiega una differenza tra chi è stato allattato e chi no.


– ANAFILASSI, TRA GIOVANI RICOVERI AUMENTATI 7 VOLTE IN 10 ANNI

L’anafilassi interessa soprattutto le fasce più giovani della popolazione (0-14), per cui “sono aumentati di 7 volte negli ultimi 10 anni i ricoveri ospedalieri” relativi alle reazioni allergiche gravi. Con un chiaro aumento anche in termini di “reazioni allergiche letali”. L’European Anaphulaxis Registry riporta come tra “luglio 2007 e marzo 2015 l’anafilassi sia stata identificata in 1.970 pazienti” minori di 18 anni. Gli incidenti si verificano in casa nel 46% dei casi e il 19% all’aperto, e i prodotti alimentari “sono stati l’innesco più frequente (66%)”. Ai microfoni della Dire ne parla Stefano Romero, presidente della Simeup Lazio.

– SINPIA: PER ADOLESCENTI MANCA RISPOSTA SU TERRITORIO

Nell’ambito dell’accesso ai servizi territoriali una “delle emergenze più rilevanti degli ultimi anni riguarda i disturbi psichiatrici in adolescenza che non riescono ad avere una risposta mirata, adeguata e intensiva sul territorio e in strutture come i centri diurni. I minori rischiano di arrivare allo scompenso acuto e, di conseguenza, ad avere bisogno del ricovero ospedaliero e/o dell’inserimento in strutture residenziali terapeutiche”. Così Antonella Costantino, presidente della Sinpia fa il punto sulle criticità, anche in tema di posti letto, nell’ambito della Neuropsichiatria infantile.

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