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Arriva rete di Ewa, le donne si alleano per il potere

ROMA - Si scrive EWA, European Women Alliance, e si legge Eva. Sono politiche, avvocatesse, economiste, lobbiste e non vogliono esser

Pubblicato:13-02-2019 12:30
Ultimo aggiornamento:13-02-2019 12:30
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ROMA – Si scrive EWA, European Women Alliance, e si legge Eva. Sono politiche, avvocatesse, economiste, lobbiste e non vogliono esser trattate come minoranza da tutelare. Parlano di manovra fiscale, dispositivi di legge, industria, difesa perché hanno in mente una rivoluzione dello stesso concetto di femminismo. E’ stata presentata a Roma, a due passi dal Parlamento, la rete italiana di EWA, l’associazione nata due anni fa a Bruxelles da Alessia Centioni, oggi presidente, e da un team di sue colleghe che ha raccolto via via consensi dal resto dei Paesi membri.

“Proprio l’esperienza della maternità mi ha svelato che la parità con gli uomini era un’illusione. Europa e parita’ di genere- ha spiegato Centioni- sono connessi, perché c’e’ un movimentismo di destra che sta minando in tutti i Paesi le conquiste sociali raggiunte. Dalla crisi del 2008 in poi le diseguaglianze si sono acuite e quella uomo-donna e’ la principale”. L’associazione e’ nata quindi per intervenire nella vita delle donne e “proprio chi ha posizioni di privilegio deve farlo. Non rivendichiamo di essere minoranza, come i panda, ma di essere brave e puntiamo a promuovere la nostra visione delle cose, raccontiamo il mondo e l’Europa che vogliamo”. 

Tra gli strumenti messi in campo dall’associazione, un fiore all’occhiello e’ #Weuco, un’iniziativa senza precedenti che mette insieme deputate, commissarie, parti sociali in un pre-summit informale che anticipa il Consiglio Europeo per un orientamento di genere dell’agenda di governo. Sono stati due i pre-summit adottati, a marzo e a ottobre 2018. Si e’ parlato di inclusione, ma anche di leadership.


“Facciamo parlare le donne- ha spiegato Centioni- le impegnamo anche quando sono portatrici di un potere che non detengono. Il prossimo pre-summit e’ il 6 marzo”. Spagnole, belghe, italiane e altre donne d’Europa si sono di fatto alleate – questo l’appello lanciato nel corso della serata da Alessia Centioni – per “riprenderci posizioni che ci spettano perché le stiamo gia’ esercitando e vanno riconosciute. Conta ‘solo’ l’impegno e il lavoro. Nessuna gerarchia- ha puntualizzato infine la presidente di EWA- perche’ appunto e’ un alleanza. Ed è tempo di raccontare questa differenza”.

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