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Cipro, Erdogan contro l’Eni: “Stop allo sfruttamento del gas”

Dopo lo stop alla piattaforma Eni, ancora bloccata a largo di Cipro, Erdogan fa la voce grossa

Pubblicato:13-02-2018 12:51
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:28

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ROMA – Stop ai “tentativi opportunistici” di sfruttare il gas naturale al largo di Cipro: così oggi il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, pochi giorni dopo il blocco di una piattaforma navale dell’Eni da parte della Marina di Ankara.

In un discorso trasmesso in tv il capo di Stato ha ammonito: “Mettiamo in guardia chi supera i limiti a Cipro dal fare calcoli sbagliati”.

Secondo fonti di stampa concordanti, la Saipem 12000 resta ferma al largo dell’isola dopo essere stata fermata venerdì. Nei giorni scorsi, Ankara ha messo in guardia dall’effettuare trivellazioni di gas in aree marittime che ritiene turco-cipriote. Opposta la lettura data dal presidente di Cipro, Nicos Anastasiades, secondo il quale la Turchia “sta violando il diritto internazionale”.


La Saipem 12000 ha in programma attività di perforazione per conto di Eni nel blocco 3 nelle acque della Zona economica esclusiva di Cipro. A largo dell’isola sarebbero in corso fino al 22 febbraio esercitazioni militari della Turchia, che dal 1974 sostiene un governo nel nord dell’isola non riconosciuto dall’Unione Europea.

Ieri sulla vicenda è intervenuta anche la Commissione dell’Ue. “La Turchia – ha detto un portavoce – deve evitare ogni frizione o anche azioni dirette contro uno Stato membro che possano danneggiare relazioni di buon vicinato”.

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