Tg Sanità, l’edizione di lunedì 13 gennaio 2025

Si parla delle parole del ministro Schillaci sulla manovra, di peste suina, della Fondazione Gimbe sul personale sanitario, dell'influenza

Pubblicato:13-01-2025 17:58
Ultimo aggiornamento:13-01-2025 17:58
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MANOVRA. SCHILLACI: 80% INCREMENTO FONDO SANITARIO PER RINNOVO CONTRATTI MEDICI

“Con la precedente Manovra finanziaria circa l’80% dell’incremento del fondo sanitario nazionale è stato destinato al rinnovo dei contratti della dirigenza medica e sanitaria”. Lo ha ricordato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo la settimana scorsa al question time al Senato. “Pertanto- ha proseguito il ministro- con il Contratto collettivo nazionale di lavoro per il triennio 2019-2021 sono stati attribuiti gli aumenti contrattuali maturati, le indennità di pronto soccorso, gli incrementi dell’indennità di esclusività e gli incrementi della retribuzione individuale di anzianità nelle more riconosciuti, per un totale di 313 euro al mese”.

PESTE SUINA. MINISTERO: RINTRACCIATE TUTTE LE PARTITE CARNI SOSPETTE


Nel corso del question time il ministro della Salute, Orazio Schillaci, è intervenuto anche sulla diffusione della Peste suina africana. “L’Italia- ha detto- ha adottato un livello di precauzione più alto di quello previsto dalla norma comunitaria sulla Peste suina africana e il ministero della Salute, insieme ad altri dicasteri, ha lavorato intensamente, sin dai primi segnali di diffusione, per porre in essere tutte le azioni possibili per prevenire i focolai delle infezioni”. Il ministero, inoltre, ha provveduto a svolgere attività di rintracciabilità “di tutte le partite di prodotti contenenti carni derivanti dagli animali provenienti da allevamenti sedi di focolaio”. Le partite avviate al circuito della trasformazione industriale “sono state bloccate presso gli stabilimenti stessi”, mentre quelle destinate al circuito della distribuzione, “sono state bloccate presso gli esercizi di vendita al dettaglio”.

PERSONALE SANITARIO. GIMBE: PERSI OLTRE 28 MLD IN 11 ANNI. RADDOPPIATA SPESA ‘GETTONISTI’

“Se la spesa per il personale dipendente si fosse mantenuta ai livelli del 2012, quando rappresentava circa un terzo della spesa sanitaria totale, negli ultimi 11 anni il personale dipendente non avrebbe perso 28,1 miliardi, di cui 15,5 miliardi solo tra il 2020 e il 2023, un dato che evidenzia il sacrificio economico imposto ai professionisti del Servizio sanitario nazionale”. Così il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, intervenendo in audizione presso la XII Commissione Affari Sociali della Camera nell’ambito dell’’Indagine conoscitiva in materia di riordino delle professioni sanitarie’. Raddoppiata, intanto, la spesa per i medici gettonisti: secondo un report dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, il fenomeno era già molto evidente nel 2019, con una spesa complessiva di quasi 580 milioni. Nel 2020 il valore è crollato a 124,5 milioni, per poi risalire negli anni 2021-2022, fino a raggiungere, nel solo periodo gennaio-agosto 2023, 476,4 milioni, un valore doppio rispetto all’anno precedente.

INFLUENZA. ISS: PICCO TRA METÀ E FINE GENNAIO. DA SIMG RACCOMANDAZIONI SU PREVENZIONE

“Mezza Italia è a letto con l’influenza. La diffusione del virus influenzale è prossimo al picco, che secondo l’Istituto Superiore di Sanità sarà tra metà e fine gennaio. In questa situazione, sono fondamentali alcune misure precauzionali e scelte appropriate nelle terapie farmacologiche, da eseguire sempre sotto stretto controllo medico”. Sono i messaggi lanciati dalla Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie. “Il virus circolante dell’influenza, responsabile della cosiddetta ‘Australiana’, suscita particolare preoccupazione per la capacità di evadere le difese immunitarie e per la maggior aggressività dei sintomi- spiega Alessandro Rossi, presidente Simg- L’epidemia influenzale in corso si sovrappone alla persistente presenza del virus Sars-CoV-2 e di altri virus che interessano le vie respiratorie, come il virus respiratorio sinciziale e virus parainfluenzali. La diagnosi differenziale dal punto di vista clinico non è sempre facile e talvolta occorre far uso dei tamponi antigenici rapidi naso-orofaringei”.

PMA. DA GENNAIO CITTADINI LAZIO POSSONO ACCEDERE A RETE A CARICO SSR

Dallo scorso primo gennaio i cittadini del Lazio possono accedere alle prestazioni di Procreazione medicalmente assistita attraverso le Asl, con gli oneri a carico del Servizio sanitario regionale. Su proposta del presidente Francesco Rocca, la Giunta regionale ha infatti istituito la Rete della Procreazione medicalmente assistita. Attualmente, le prestazioni sono erogate dagli ospedali Sandro Pertini, San Filippo Neri e Policlinico Umberto I, dal centro Sant’Anna a Roma e dal Santa Maria Goretti a Latina. Sono in corso di attivazione anche presso l’azienda ospedaliera San Camillo-Forlanini. Le donne o le coppie possono accedere al percorso tramite un ambulatorio di prossimità di ogni Azienda sanitaria locale e un centro di procreazione, con la prescrizione di una prima visita ginecologica o andrologica sulla sospetta infertilità. “Finalmente la Regione Lazio ha una Rete di Pma- il commento del presidente Rocca- e si ferma lo stillicidio che costringeva le coppie ad andare fuori regione, dove questo servizio veniva erogato”.

CLIMA. SIMA: CON SURRISCALDAMENTO GLOBALE AUMENTANO MALATTIE INFETTIVE E SUICIDI

“L’aumento delle temperature ha effetti diretti sulla salute umana e l’ambiente, incrementa il rischio di malattie trasmesse tramite acqua, cibo, insetti e parassiti, e altera l’ecosistema provocando conseguenze sul piano alimentare attraverso un drastico calo di produzioni e coltivazioni con conseguenze su materie prime e prezzi al dettaglio”. Lo affermano gli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale, commentando l’allarme lanciato da Copernicus secondo cui Il 2024 è stato l’anno più caldo mai registrato, e la temperatura media globale è cresciuta di 1,5 gradi sopra i livelli pre-industriali. A tali fenomeni si associa quello psicologico, che non deve essere sottovalutato: “È stato di recente coniato il termine ‘solastalgia’ per indicare proprio l’angoscia provocata dal drastico cambiamento del clima- spiega il presidente Sima, Alessandro Miani- gli eventi climatici estremi provocano uno stato di stress e ansia tra i cittadini più vulnerabili che può sfociare in disturbi post-traumatici e addirittura in suicidi”.

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