Maresciallo della Guardia di Finanza suicida a Pratica di Mare

Il militare, come si legge in una nota interna, è stato ritrovato dai colleghi che hanno fatto accesso al suo alloggio

Pubblicato:13-01-2025 16:53
Ultimo aggiornamento:13-01-2025 17:01

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ROMA – E’ stato scoperto questa mattina, nell’alloggio del comando del centro di aviazione della Guardia di Finanza, a Pratica di Mare, il corpo senza vita del maresciallo G.B. A scoprirlo il Capo di Stato Maggiore del Centro di Aviazione, colonnello Stefano Bastoni.

Il militare, come si legge in una nota interna, è stato ritrovato dai colleghi che hanno fatto accesso presso l’alloggio proprio perché l’Ispettore non si era presentato in servizio.

SUICIDIO CON L’ARMA DI ORDINANZA

Si sarebbe suicidato con l’arma d’ordinanza in dotazione ritrovata sotto il suo corpo. Sono intervenuti sul posto i Carabinieri in servizio presso l’aeroporto di Pratica di Mare (RM) per i primi accertamenti.

Il militare, in ferma volontaria e giunto in neo-assegnazione presso il Centro di Aviazione il 16 dicembre 2024, era nato il 29 marzo 2001 a Bari ed era celibe. “Colpisce ma non dovrebbe sorprendere perché dal fenomeno non è esente nessuno, dal giovane all’anziano”, ha scritto su fb Massimiliano Salce, autore del libro ‘Il suicidio in uniforme’, edito dalla casa editrice Magi, un vero e proprio compendio dedicato al fenomeno nelle Forze Armate e dell’Ordine.

“Sorprende- continua nel post Salce, che è stato anche comandante in Guardia di Finanza- invece è che le amministrazioni non vogliono dedicare incontri al problema. Perché si crede che nel parlarne se ne generino altri. Sconoscendo ovviamente sia l’effetto Werther che l’effetto Papageno. Perché si preferisce sperare nella sorte e cioè gli alti e i bassi comandi giocano praticamente alla roulette russa ovvero meglio non parlarne sperando che non succeda. Se poi succede, si vedrà. E poi ovviamente succede. E perché succede? …E’ il non parlarne che uccide. Il non scavare nel fenomeno in sè, non nella vita del soggetto che si uccide, ma il non conoscere cosa sia il suicidio e le sue dinamiche molto eterogenee interiori, quelle sì uccidono. Forse conoscerle, potrebbe servire. Ma lo sappiamo bene, al massimo si organizzano convegni sindacali sul benessere organizzativo lavorativo. Pannicelli caldi. Speriamo solo che non segua l’effetto Werther di cui dicevo. Giorno triste, oggi”. 

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