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ROMA – Prima ha tremato tutto per una scossa di magnitudo 6.9, poi si è temuto per un possibile violento tsunami. Il terremoto è avvenuto poco dopo le 21 (ora locale) nel sud del Giappone, a 32 chilometri di profondità al largo di Miyazaki, nella regione di Kyushu. Edifici e case hanno tremato visibilmente, come si vede dalle riprese delle telecamere di sorveglianza locale nella città di Miyazaki, pubblicate dai cittadini sui sociale. La città nipponica ha una popolazione di circa 400.000 abitanti.
#FPLIVE: An earthquake with a preliminary magnitude of 6.9 struck the Kyushu region of southern Japan. Buildings and houses were shaking strongly seen from footage by local surveillance camera in Miyazaki city, with a population of roughly 400,000 people. https://t.co/018aQYejsG
— Firstpost (@firstpost) January 13, 2025
Erano attese possibili onde anomale alte fino a un metro: e di fatto un’onda di tsunami iniziale alta circa 1 metro (3,2 piedi) ha toccato terra 30 minuti dopo il terremoto, ha riferito l’Associated Press, citando l’emittente pubblica giapponese NHK T. Ma poi, la stessa agenzia meteorologica giapponese ha ritirato l’avviso tsunami nella costa sud occidentale, come riporta la Cnn. Malgrado la revoca di avviso, l’agenzia ha comunque esortato la popolazione locale a stare lontana dal mare e vicino alla costa, avvertendo che la seconda e la terza ondata potrebbero essere più alte della prima e che crolli delle scogliere e la caduta di massi potrebbero comunque rappresentare una minaccia per i residenti.
Non sono state segnalati al momento particolari criticità nelle aree del Giappone meridionale interessate dall’allarme tsunami lanciato dall’Agenzia meteorologica (Kishocho), per quanto in alcune località delle prefetture di Miyazaki e di Kochi le abitazioni più vicine alla costa siano stati emessi ordini d’evacuazione. A causa del terremoto che ha innescato l’allarme, di magnitudo 6.9, alcune tratte ferroviarie nelle isole di Shikoku e Kyushu sono interrotte.
(fonte video FPLive su X)
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