Dopo le devastazioni a Bologna, i ‘Patrioti’ di estrema destra annunciano: “Sabato in piazza”

La Rete dei Patrioti di Bologna annuncia una manifestazione per sabato, dopo le devastazioni di sabato sera "nel salotto buono della città": in una nota ce l'hanno con immigrati e centri sociali

Pubblicato:13-01-2025 14:06
Ultimo aggiornamento:13-01-2025 15:45
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BOLOGNA – “Sabato sera è stato messo a ferro e fuoco il salotto buono della città. Non permetteremo che Bologna diventi un campo di battaglia e saremo già sabato prossimo per le strade ad impedire che certi episodi si ripetano“: gli estremisti di destra annunciano una manifestazione di protesta dopo i disordini avvenuti nella notte tra sabato e domenica nel corso della manifestazione per Ramy Elgalm. La nota che promette una manifestazione è firmata dalla Rete dei Patrioti di Bologna, esponenti di estrema destra già visti in piazza insieme a Casapound anche in altre parti d’Italia. L’annuncio è arrivato nella giornata di ieri, nel mezzo delle polemiche per i fatti della notte precedente

Nella serata di sabato, infatti, a Bologna si sono verificati gravi episodi di danneggiamenti, cassonetti incendiati, vetrine in frantumi. E poi ripetuti scontri con le forze dell’ordine. I disordini sono nati nel corso del presidio di protesta per la morte di Ramy Elgalm, il ragazzo egiziano morto a Milano dopo una caduta dallo scooter al termine di un lungo inseguimento da parte di un’auto dei Carabinieri. I presidi di protesta (a Bologna come in altre città come Roma e Milano, dove si sono verificati altri disordini) sono stati convocati dopo la diffusione di un video in cui si sentivano i commenti radio dei Carabinieri che stavano inseguendo il giovane e il suo amico: si auguravano di riuscire a farli cadere e si rammaricavano di non esserci riusciti. Poi l’incidente e la successiva morte del giovane.

L’ACCUSA A IMMIGRATI E CENTRI SOCIALI

“Quello che è successo a Bologna è di una gravità inaudita- scrivono i Patrioti- bande di immigrati mischiate ad elementi dei centri sociali cittadini hanno messo a ferro e fuoco il salotto buono della città: via D’Azeglio, via Farini, piazza Minghetti, quasi a voler dimostrare che a Bologna non ci sono zone tranquille, non ci sono zone dove il loro degrado e devastazione non arrivano”. I Patrioti citano “l’immigrazione incontrollata, rivolte etniche per futili motivi, vittimismo contro inesistenti ingiustizie subite dalla Polizia, un copione già visto negli Stati Uniti col movimento Black lives matter e fomentato dai soliti antifascisti nostrani che non a caso affiancavano gli immigrati ieri sera a Bologna”.


Se la manifestazione dell’estrema destra venisse confermata, si prospetta un’altra giornata ad alta tensione per la città di Bologna. Perchè c’è da scommettere che i centri sociali e gli antagonisti non resteranno a guardare e convocheranno una contro manifestazione.

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