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Prezzi ingannevoli e finti sconti: multa da 5,2 milioni a Yoox

Yoox, il colosso che vende abiti e beni di lusso online, è stata multato dall'Antitrust per politiche di vendita scorrette e prezzi ingannevoli

Pubblicato:13-01-2023 16:38
Ultimo aggiornamento:13-01-2023 16:38
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BOLOGNA – L’Antitrust ha sanzionato per cinque milioni e 250.000 euro Yoox Net-a-Porter Group dopo aver accertato “la scorrettezza di alcuni comportamenti attuati attraverso il sito di e-commerce https://www.yoox.com/it nell’ambito dell’attività di vendita online di capi d’abbigliamento, di calzature e di altri beni di moda, lusso e design, nel periodo 2019-2022″. In particolare, si legge in una nota dell’Autorità garante della concorrenza, la società ha annullato unilateralmente gli ordini online già perfezionati dai consumatori in caso di superamento di determinate soglie di resi, omettendo contestualmente l’informativa sul blocco degli acquisti. Inoltre ha prospettato in modo ingannevole i prezzi di vendita dei prodotti e gli sconti effettivamente applicati”.

ACQUISTI BLOCCATI DOPO TROPPI RESI E FINTE PROMOZIONI

Per quanto riguarda la prima delle condotte contestare, secondo l’Autorità “è emersa una specifica policy aziendale interna che prevede -senza informare prima o dopo i consumatori- l’inibizione della possibilità di effettuare ulteriori acquisti nel caso di superamento di determinate soglie di resi, limitando così il diritto di recesso”. In riferimento alla seconda pratica, invece, l’Antitrust ha ritenuto che “Yoox abbia indotto i consumatori ad aderire alle proprie offerte online sulla base della prospettazione di prezzi e di sconti ingannevoli“. Ad esempio “si è accertato che, prima dell’1 febbraio 2022, a seguito dei frequenti repricing, il prezzo finale scontato di alcuni prodotti -in occasione di particolari promozioni- risultava sostanzialmente analogo al prezzo effettivamente praticato nel periodo precedente la promozione, in quanto veniva modificato il prezzo di riferimento rispetto al quale veniva poi applicato lo sconto”.

SCONTI FATTI CREDERE TALI CHE NON LO ERANO

Dopo l’1 febbraio 2022, invece, continua l’Antitrust, “il prezzo di riferimento rispetto al quale venivano praticati gli sconti non era il prezzo effettivamente applicato da Yoox, ma un importo rappresentativo del presunto prezzo di mercato applicato nei negozi delle case di moda. In questo modo si prospettavano condizioni di offerta (prezzo di riferimento e sconti) più vantaggiose rispetto a quelle in realtà mai praticate. Nel corso del procedimento Yoox ha indicato più chiaramente il prezzo di vendita e gli sconti eventualmente applicati”.


L’intervento dell’Antitrust “si inquadra nella più generale attività di enforcement volta ad assicurare il corretto ed equilibrato sviluppo dell’e-commerce. Assume, inoltre, particolare rilevanza sia per quanto concerne la novità della pratica, consistente nell’inibizione/blocco dell’account del consumatore per eccesso di resi, che per la fondamentale importanza di un’informazione trasparente e corretta sulle principali leve economiche/concorrenziali su cui si fondano le decisioni commerciali dei consumatori, come i prezzi e gli sconti applicati, soprattutto alla luce dei recenti interventi in materia da parte del legislatore europeo e nazionale”. Entro 60 giorni Yoox dovrà informare l’Antitrust sulle “iniziative assunte per superare gli elementi di criticità evidenziati nel provvedimento sanzionatorio”.

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