NEWS:

Covid, i farmaci più acquistati durante la pandemia? Eparina e ansiolitici

Sul sito dell’AIFA è possibile analizzare l’andamento dei consumi dei medicinali per COVID-19

Pubblicato:13-01-2021 18:18
Ultimo aggiornamento:13-01-2021 18:18
Autore:

pillola medicinale
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Dal monitoraggio dell’acquisto dei farmaci durante la pandemia COVID-19 consultabile sul sito dell’AIFA è possibile analizzare l’andamento dei consumi dei medicinali per COVID-19, dei farmaci iniettivi e a uso ospedaliero e di quelli acquistati nelle farmacie territoriali, anche a confronto con l’anno precedente (2019). Il monitoraggio, che sarà aggiornato con cadenza mensile, rivela che: il consumo di eparina e glucocortisonici, farmaci di prima linea per la terapia anti COVID-19, è aumentato, come atteso, nel 2020 rispetto al 2019, sia tra gli acquisti ospedalieri sia tra quelli presso le farmacie territoriali; a partire da aprile 2020 si è ridotto il consumo di antivirali risultati meno efficaci contro il COVID-19, e quindi non più raccomandati dall’AIFA per quest’uso (Lopinavir/ ritonavir, Darunavir/ cobicistat, colchicina e idrosicolorochina); nel corso del 2020 si registra una crescita negli acquisti di azitromicina sebbene AIFA non ne abbia approvato l’uso per COVID-19; tra i farmaci non specifici per il COVID-19, si evidenzia in ambito ospedaliero rispetto al 2019 un aumento di anestetici generali e stimolanti cardiaci iniettivi (entrambi utilizzati nelle terapie intensive e subintensive); gli acquisti ospedalieri di farmaci oncologici endovena nel 2019 si sono ridotti e sono stati in parte compensati dalla crescita dei farmaci sottocutanei e orali; tra i farmaci acquistati nelle farmacie territoriali, è aumentato rispetto al 2019 il consumo di ansiolitici, mentre si è ridotto quello dei FANS; i farmaci per la disfunzione erettile e i contraccettivi di emergenza hanno mostrato una riduzione significativa d’uso nel periodo del lockdown (marzo/maggio 2020).

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it