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Tg Politico Parlamentare, edizione del 13 gennaio 2021

Pubblicato:13-01-2021 17:44
Ultimo aggiornamento:13-01-2021 17:44

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NUOVA STRETTA ANTICOVID IN ARRIVO

E’ in arrivo una nuova stretta da parte del Governo per contrastare la curva epidemica che, in questo momento, si trova nuovamente in una fase crescente. Lo ha confermato questa mattina, alla Camera, il ministro della Salute Roberto Speranza anticipando quelle che saranno le misure contenute nel nuovo Dpcm che vedrà la luce nella giornata di domani. Confermato quindi lo stop della mobilità tra le regioni, anche quelle in fascia gialla e proroga dello stato di emergenza fino al 30 aprile. Dodici le regioni ad alto rischio, 8 a rischio moderato e solo una a rischio basso. La buona notizia, è che nelle zone gialle sarà consentita la riapertura dei musei. Sul fronte vaccini, Speranza ha ricordato che “nel primo trimestre 2021 e’ attesa l’autorizzazione anche di quello targato Johnson & Johnson” e che “i risultati del vaccino italiano ReiThera sono molto incoraggianti”. Infine, il monito a lasciare fuori dalle polemiche politiche la campagna di vaccinazione, ha detto il ministro.

CRISI DI GOVERNO, IL PRESSING DEI PARTITI

I partiti alla ricerca di una via d’uscita dallo stallo. Il premier Giuseppe Conte potrebbe convocare un vertice tra i leader della coalizione per provare a fermare il treno in corsa della crisi di governo. La valutazione e’ pero’ rimessa ai segnali che arrivano da Italia viva. Per una soluzione politica, interna al perimetro dei giallorossi, e’ il leader del Pd Nicola Zingaretti che invita Conte a fare di tutto per salvare il patto di governo tra Pd, M5s, Italia Viva e Leu. Contrario al ricorso ai responsabili anche il presidente dei senatori dem Andrea Marcucci, che non vede possibile una maggioranza senza i renziani. Luigi Di Maio invita tutti a fare un passo indietro. Intanto si affacciano sulla scena i senatori che potrebbero soccorrere il governo. “Noi responsabili ci siamo e ci presenteremo anche alle elezioni”, dice Clemente Mastella.

DAI RISTORI ALL’ILVA, I DOSSIER A RISCHIO

La crisi di governo rischia di bloccare i ristori per imprese e partite Iva e il prolungamento della cassa integrazione dei lavoratori. Per finanziare le misure, l’esecutivo deve chiedere alle Camere un nuovo scostamento di bilancio da 24-30 miliardi che va votato dalla maggioranza assoluta dei componenti. Ma di fronte a uno scenario di instabilità politica le cose si complicano, nonostante Italia viva abbia annunciato di non voler pregiudicare i prossimi interventi economici. Infatti, ha spiegato il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, per procedere serve “un governo nella pienezza dei suoi poteri”.
Oltre alla cig, il 31 marzo scade il blocco dei licenziamenti, una mancata proroga secondo i sindacati costerebbe il posto a un milione di persone. Per non parlare degli altri dossier sul tavolo che finirebbero senza controllo: da Alitalia all’ex Ilva, fino a Mps e Autostrade.


OPERAI WHIRLPOOL DA CONTE: CRISI INCOMPRENSIBILE

Operai come ‘modelli’: seminudi e ritratti tra lavatrici e tubature. E’ il calendario Whirlpool consegnato questa mattina dai lavoratori dell’azienda a Giuseppe Conte, che li ha ricevuti a palazzo Chigi. “Il nostro obiettivo- spiegano- era di trasmettere la forza e la dignita’ di 350 operai della Whirlpool di Napoli”. La vertenza, che già si era incagliata durante la crisi del primo governo Conte, rischia di essere travolta un’altra volta dalle difficoltà dell’esecutivo. Ecco perché gli operai hanno rivolto una raccomandazione a Conte: “E’ importantissimo – hanno detto – non avviare nessuna crisi di governo. Significherebbe lasciare in bilico centinaia e centinaia di famiglie. Una nazione intera non puo’ dipendere da giochi di palazzo”.

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