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Da Conte ramoscello d’ulivo a Renzi, lo raccoglierà?

L'editoriale del direttore Nico Perrone per Direoggi

Pubblicato:13-01-2021 17:12
Ultimo aggiornamento:13-01-2021 17:13

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ROMA – Ancora poco e sapremo. Il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, in conferenza stampa farà sapere se le sue due ministre si dimetteranno dal Governo, prendendosi la responsabilità di aprire una crisi. Una crisi che la stragrande maggioranza dei cittadini non vuole, come riportano tutti i sondaggi fatti in queste ultime ore.

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Dopo il furioso braccio di ferro di ieri tra Conte e Renzi, oggi il presidente del Consiglio è salito al Quirinale. Al Capo dello Stato ha spiegato la situazione, e il presidente della Repubblica ha sottolineato “la necessità di uscire velocemente da questa condizione di incertezza”, a fronte dell’allarmante situazione
causata dalla pandemia. Il premier, sceso a piedi dal Colle, ha incontrato numerosi cittadini che gli hanno chiesto di resistere e di non mollare. Da parte sua, arrivato a Palazzo Chigi, Conte ha parlato con i giornalisti ed ha offerto una via d’uscita al leader di Italia Viva, facendo quello che in molti giudicano un mezzo passo indietro. Se ieri, infatti, da Palazzo Chigi facevano sapere che le sciabole erano pronte e che si andava al Senato per sostituire i ‘renziani’ con i ‘responsabili’, Conte oggi ha precisato: “Il governo può andare avanti solo con l’appoggio di tutte le forze di maggioranza… non può andare avanti cercando qua e là”, ha aggiunto.


E se le ministre di Italia Viva si dimettessero, anche lui farebbe lo stesso? “Auspico che non si arrivi a questo”, ha risposto. Un messaggio di apertura, subito messo in luce e amplificato dentro casa Pd: “Le dichiarazioni di Conte sono positive, va rilanciata in tutti i modi questa maggioranza politica. Italia viva raccolga la disponibilità a sedersi attorno ad un tavolo”, ha detto Andrea Marcucci, presidente dei senatori Pd, in passato grande sostenitore di Renzi.

Adesso tocca al senatore fiorentino: raccoglierà il ramoscello d’ulivo o andrà dritto per la sua strada? Anche attorno a lui c’è molta preoccupazione, voci in Parlamento riferiscono che tra i deputati e i senatori di Italia Viva non tutti sono pronti a seguire Renzi all’opposizione con il centrodestra, a sedersi con Salvini e Meloni. Si tratterà fino all’ultimo minuto, per qualcuno a questo punto Renzi potrebbe prendere ancora tempo spiegando che da qui a una settimana ci sono provvedimenti importanti da votare per tutelare il Paese e i cittadini, per questo non pronunciare la parola dimissioni ma rimettere le deleghe delle sue ministre nelle mani del premier Conte congelando la situazione. Così si potrebbe trattare ancora e alla fine trovare la quadra su un nuovo accordo per far nascere il Conte 3 e un nuovo governo più forte politicamente.

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