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Addio al giornalista Giampaolo Pansa

Il giornalista e saggista si è spento ieri a Roma a 84 anni. È stato una firma dei principali quotidiani italiani

Pubblicato:13-01-2020 06:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:50
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ROMA – È morto ieri a 84 anni Giampaolo Pansa: cronista e saggista, Pansa era nato a Casale Monferrato, in provincia di Alessandria. Il suo esordio sui quotidiani italiani avvenne a 26 anni alla Stampa, ma poi la sua firma apparve sulle testate più autorevoli. Scrisse per il Giorno, il Corriere della Sera, Repubblica (di cui fu nominato vicedirettore nel 1978), il Messaggero, ma scrisse anche per l’Espresso, Epoca e Panorama.  

Pochi mesi fa la scelta di tornare a scrivere per il ‘Corriere della Sera’, di cui era stato inviato speciale dal 1973 al 1977, con la rubrica ‘Ritorno in Solferino’.

A lui si deve la creazione di alcuni neologismi ed espresioni che sono entrate a far parte della lingua italiana: esempi sono “giornalista dimezzato”, “bestiario” o “Dalemoni” (sull’intesa tra D’Alema e Berlusconi). Per Bertinotti usò il termine “Parolaio rosso” e chiamò la democrazia cristiana “Balena bianca”. Ha raccontato la società e la politica italiana, scegliendo sempre un punto di vista controcorrente e senza farsi remora di denunciare i vizi della classe dirigente. 


Sposato con Lidia, nel 1962, ha avuto un figlio, Alessandro, morto 55enne nel 2017. La scittrice Adele Grisendi è stata sua compagna.

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