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Lavoro, Camusso: “Voucher? Era meglio non usarli, è evidente”

ROMA - Il segretario della Cgil, Susanna

Pubblicato:13-01-2017 16:12
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:47

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ROMA – Il segretario della Cgil, Susanna Camusso, oggi a margine dell’assemblea generale della Cgil Emilia-Romagna, a Bologna, torna sulla questione dei voucher impiegati anche da alcune strutture dello stesso sindacato. Se anche il segretario della Fiom-Cgil, Maurizio Landini, ha definito “inopportuno” l’uso dei voucher, ancorché limitato, dentro il sindacato, risponde interpellata sul tema Camusso: “Landini? Credo sia assolutamente evidente che era meglio non” usare i voucher, ma, continua il numero uno Cgil, “credo debba essere altrettanto evidente che il tema si propone non nella regolazione di alcune prestazioni di pensionati”, bensì “nella sostituzione del lavoro strutturato con un lavoro che diventa lavoro nero non strutturato“.

Ma quello dello Spi sull’uso dei voucher è stato comunque un errore? “Bisognerebbe che tutti ci domandassimo- continua Camusso a margine- quanta ipocrisia c’è nel far finta che le leggi di un Paese non ci siano: non c’è nessuno che può far a meno di applicarle, non è che il fatto che si devono applicare le leggi di per sé voglia dire che non le vuoi cambiare o abrogare“.


Restando sui buoni del lavoro, il segretario Cgil continua sui correttivi annunciati dal ministero del Lavoro: “La parola correttivi mi pare inadeguata al fatto che bisogna radicalmente cambiare uno strumento che consideriamo sbagliato, che permette tutti gli abusi che ci sono. ‘Correttivi’- rimarca Camusso- ci suona molto come maquillage, come un ‘facciamo finta di correggere per non correggere nulla’. Noi continuiamo a suggerire che si tratta di uno strumento malato…”.

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