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ROMA – “Nessuno tocca il diritto allo sciopero. Il Tar del Lazio non ha fatto un dispetto a Salvini, ha creato un problema a milioni di italiani che avevano un appuntamento di lavoro, una visita medica”, afferma il leader della Lega e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenuto a il ‘Rosso e Nero’ su Radio 1. “Oggi tra le motivazioni” dello sciopero “ci sono questioni salariali, ma c’è anche la guerra, la pace nel mondo. Perché uno deve perdere la visita medica prenotata sei mesi fa perché qualcuno legittimamente parla di Gaza o Israele fermando le metropolitane e i treni?”.
“Il TAR del Lazio accoglie la richiesta di USB di sospendere l’ordinanza di precettazione di Salvini. Domani lo sciopero è generale, regolare e legittimo e durerà 24 ore anche nei trasporti. Per una volta vincono i lavoratori e vince la democrazia. È quindi smentita l’arroganza del ministro Salvini. Domani sarà una bella giornata per la democrazia”. Così in un comunicato l’Usb.
Dall’ordinanza emergono le motivazioni del provvedimento: “Non emergono, dalla gravata ordinanza, quelle ragioni che possano sorreggere la disposta precettazione, tenuto conto che i richiamati
disagi discendenti dallo sciopero appaiono riconducibili all’effetto fisiologico proprio di tale forma di
astensione dal lavoro, nè emergono le motivazioni in base alle quali i disagi eccederebbero tale carattere,
tenuto conto della vincolante presenza di fasce orarie di garanzia di pieno servizio”.
Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha commentato così: “Abbiamo fatto tutto il possibile per difendere il diritto alla mobilità degli italiani. Per l’ennesimo venerdì di caos e disagi, i cittadini potranno ringraziare un giudice del Tar del Lazio”.
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