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Piazza Fontana 55 anni dopo: torna in auge “Via Pinelli”

Chi era Giuseppe Pinelli e cosa c'entra con l'attentato terroristico del 12 dicembre 1969? Più di mezzo secolo dopo la sua morte, la città di Milano vuole rendergli omaggio. Ecco come

Pubblicato:12-12-2024 13:08
Ultimo aggiornamento:12-12-2024 13:08

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NAPOLI – “Viva l’Italia, l’Italia del 12 dicembre. L’Italia con le bandiere, l’Italia nuda come sempre. L’Italia con gli occhi aperti nella notte triste. Viva l’Italia, l’Italia che resiste”. Cantava così il principe della musica italiana, Francesco De Gregori, in uno dei pezzi più famosi della sua lunga carriera pubblicato nel 1979, raccontando il Paese del dopoguerra fino all’evento che segnò storicamente l’inizio della strategia della tensione: l’attentato di piazza Fontana del 12 dicembre 1969. A causare la morte di 17 persone e il ferimento di altre 88 fu l’esplosione di una bomba nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura, situata in piazza Fontana a Milano, alle 16:37.

CHI ERA GIUSEPPE PINELLI E COSA C’ENTRA CON PIAZZA FONTANA

L’attentato fu inizialmente attribuito a gruppi di sinistra, ma le indagini rivelarono che l’attentato fu probabilmente opera di gruppi neofascisti. Si trattò di un atto terroristico che cercava di destabilizzare l’Italia in un momento di grande fermento politico e sociale e che contribuì ad alimentare un clima di paura e incertezze nell’intera nazione.
Alla strage di piazza Fontana è legata la figura dell’anarchico Giuseppe Pinelli, ferroviere, che morì nella notte tra il 15 e il 16 dicembre 1969 dopo essere precipitato da una finestra della questura di Milano, a 41 anni. Pinelli fu trattenuto dalle forze dell’ordine per oltre 48 ore per accertamenti legati all’esplosione, circostanza alla quale risultò poi essere stato estraneo.

(In foto Giuseppe Pinelli, fonte: collettiva.it)


IN CONSIGLIO COMUNALE LA PROPOSTA DI INTITOLAZIONE DI UNA VIA

E proprio a Pinelli potrebbe essere intitolata ufficialmente via Micene a Milano, strada che si trova di fianco a via Preneste dove viveva l’anarchico, che negli anni per gli abitanti del quartiere è diventata ‘via Giuseppe Pinelli’. Anche una targa realizzata dagli stessi abitanti recita “via Giuseppe Pinelli-Anarchico Partigiano 1928-1969”.
La proposta arriverà per la discussione al Consiglio comunale di Milano grazie a un ordine del giorno a firma dei consiglieri Carlo Monguzzi, Alessandro Giungi, Rosario Pantaleo ed Enrico Fedrighini. “Giuseppe Pinelli – si legge nel testo – rappresenta una figura fondamentale nella recente storia milanese, vittima della strategia della tensione, che lo vide innocente oggetto di pesanti e infamanti accuse e di un disegno repressivo che ne provocò la tragica fine”.
È online anche una petizione, indirizzata al Comune di Milano e al sindaco Beppe Sala, che conta oltre 5mila firme. “Riteniamo giusto – si legge nella descrizione della petizione su change.org – ricordare la storia di un uomo che fu vittima del “depistaggio” con pesanti e infamanti accuse e di un disegno repressivo che ne provocò la tragica fine. Insieme dedichiamo l’attuale via Micene a Giuseppe Pinelli, ferroviere anarchico che ha vissuto nel quartiere popolare di San Siro. I cittadini che non dimenticano”.

L’INDAGINE SU PIAZZA FONTANA

Lunga e complessa è stata l’indagine sull’attentato di piazza Fontana e sulla morte di Pinelli: a venire tratteggiata fu la complessa rete di connivenze tra settori dello Stato e frange neofasciste. Nel 2005 la Corte di Cassazione dichiarò che l’attentato era stato opera di terroristi di estrema destra.
Nel corso degli anni, la vicenda di Giuseppe Pinelli divenne uno dei simboli della lotta contro la repressione e le violazioni dei diritti civili durante il periodo del terrorismo in Italia. L’anarchico divenne una figura emblematicamente legata alle difficoltà della giustizia italiana, in un contesto di forzature e depistaggi che coinvolgevano i servizi segreti, la polizia e la magistratura.

LA COMMEMORAZIONE PER IL 55° ANNIVERSARIO DELLA STRAGE

La commemorazione ufficiale per il 55esimo anniversario, organizzata dall’associazione Piazza Fontana 12 dicembre 69 con il Comitato permanente antifascista e il Comune di Milano, è in programma oggi. Il corteo partirà alle 15:30 da piazza della Scala con arrivo in piazza Fontana previsto alle 16:30. Alle 16:37 si terrà la deposizione delle corone e a seguire la manifestazione ufficiale nella quale parleranno il sindaco Giuseppe Sala, rappresentanti di Anpi, del mondo sindacale e dell’associazione Piazza Fontana 12 dicembre 69. Inoltre, sempre alle 16:37, la Biblioteca Sormani ospita lo spettacolo Piazza Fontana, una storia d’amore, a cura di Teatro Linguaggicreativi. Alle 20, al conservatorio di Musica G. Verdi di Milano, in Sala Puccini, all’interno del palinsesto Milano è memoria 2024 – Il Conservatorio per la sua città – si terrà il concerto in memoria delle vittime della strage.

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