Giornalisti caduti, il 2024 anno nero: 54 uccisi, 1 su 3 in raid di Israele

Mai così tanti da 5 anni. Reporter sans frontieres: "La Palestina è la regione più pericolosa, dal 7 ottobre 2023 in 145 colpiti a morte dall'esercito di Tel Aviv"

Pubblicato:12-12-2024 10:41
Ultimo aggiornamento:12-12-2024 10:41

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ROMA – Cinquantaquattro giornalisti uccisi solo nel 2024; un primato negli ultimi cinque anni, al quale ha contributo in modo decisivo Israele: in un caso su tre i reporter sono stati colpiti a morte dalle forze armate di Tel Aviv. Cifre e denunce, queste, contenute in un rapporto dell’organizzazione Reporters sans frontieres (Rsf).


Del totale, 31 cronisti sono stati assassinati mentre lavoravano in zone di conflitto. Tra queste Iraq, Sudan, Myanmar, Ucraina e soprattutto la Striscia di Gaza. Secondo Rsf, la Palestina è la regione del mondo più pericolosa in assoluto per i giornalisti: almeno 145 quelli uccisi a seguito dell’avvio dei raid e delle incursioni di Israele dopo gli assalti dei commando di Hamas del 7 ottobre 2023.
Reporters sans frontieres è stata fondata nel 1985 e ha base a Parigi.

(fonte foto di apertura Unicusano.it)


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