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Mbappé, l’incubo è già finito: la Svezia chiude l’indagine per stupro, per mancanza di prove

L'attaccante del Real Madrid mai citato dalle autorità di Stoccolma. La Pm: "Il caso è chiuso"

Pubblicato:12-12-2024 10:19
Ultimo aggiornamento:12-12-2024 10:19

Mbappé
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ROMA – L’indagine aperta a Stoccolma, all’inizio di ottobre, per “stupro e violenza sessuale” che avrebbe coinvolto (non c’è mai stata l’ufficializzazione) Kylian Mbappé è stata chiusa per mancanza di prove. Lo ha annunciato il pubblico ministero in un comunicato stampa.

Il caso era scoppiato durante la permanenza dell’attaccante del Real Madrid nella capitale svedese. I media locali sostenevano che fosse lui l’indiziato di una denuncia per aggressione sessuale, sebbene il suo nome non fosse mai stato menzionato dalle autorità svedesi. Mbappé era ritenuto “ragionevolmente sospetto” (il grado di accusa più basso in Svezia), dopo una denuncia per uno stupro avvenuto il 10 ottobre in un albergo del centro di Stoccolma, il Bank Hotel, dove aveva soggiornato anche Mbappé.

“Ritengo che le prove non siano sufficienti per continuare l’indagine, che è quindi chiusa”, ha dichiarato in una nota Marina Chirakova, procuratrice responsabile del caso. Senza fare il nome del capitano della nazionale francese, ha precisato che la persona indagata “non era stata informata di sospetto di reato” .


Mbappé aveva parlato della vicenda pochi giorni fa, intervistato da Canal+: “Non ho ricevuto nulla. Nessuna convocazione, niente Non sono preoccupato. È solo un malinteso. Sono ancora in contatto con la persona con cui ho passato la notte, ci sentiamo”.

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