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FOTO | “Scegli che uomo sei”, a Parma auto comunali che fanno pensare

Messaggi contro la violenza sulle donne viaggeranno a bordo di sei automobili del Comune di Parma. L'idea è dell'associazione 'Maschi che si immischiano'

Pubblicato:12-12-2019 11:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:44
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PARMA – “Scegli che uomo 6”: è l’invito che arriva dai lunotti posteriori di sei automobili del Comune di Parma che, insieme all’associazione “Maschi che si immischiano” (Mcsi), ha lanciato la campagna di comunicazione sulla violenza sulle donne. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina da Nicoletta Paci, assessora alle Pari opportunità del Comune di Parma, e da Stefano Fornari di Mcsi, associazione promotrice dell’evento, raccogliendo sotto l’albero di Natale di piazza Garibaldi alcune delle auto con gli slogan della campagna. Insieme all’invito “scegli che uomo 6”, sulle auto compaiono brevi frasi che vogliono far riflettere su situazioni quotidiane. Domande come “Un partner attento o che si fa servire?, “Un padre che ascolta o che spaventa?”, “Insegni il rispetto o denigri le donne?”, “Aiuti un amico che si separa o sono affari suoi?”, “Un collega che valorizza o che svaluta le donne?”, “In pubblico ascolti le donne o le mortifichi?”, sono gli spunti provocatori su cui riflettere. I volti della campagna sono gli atleti della storica squadra di rugby le “Zebre di Parma” presenti sui poster, le locandine e le vetrofanie affisse sui mezzi della Tep, l’azienda di trasporti pubblici parmense.

La campagna “Che uomo 6” vuole accendere l’attenzione sulle modalità di relazione tra uomo e donna che spesso si esprimono in maniera stereotipata. “Maschi che si immischiano” è un’associazione nata nel 2016, per sensibilizzare l’opinione pubblica della città di Parma spesso teatro di femminicidi e di altri episodi di violenza. L’intento è portare in primo piano il tema della responsabilità maschile attraverso una comunicazione capillare, eventi, dibattiti e cortei, anche in collaborazione con gli Enti pubblici. Proprio recentemente, infatti, è stata votata nel Comune di Parma una mozione che sintetizza i principi dell’associazione e che fissa i punti che dovrebbero essere messi in pratica nel rapporto uomo-donna sui luoghi di lavoro e nelle situazioni quotidiane. Da qui è partita una filiera che ha coinvolto la Provincia e che si sta cercando di estendere a tutti i Comuni del parmense. Parallelamente è iniziato, sempre insieme al Comune, un dialogo con le aziende sanitarie e con altre istituzioni pubbliche.


di Veronica Lucchini

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