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Piazza Fontana, Mattarella: “Manca ancora la verità piena”

"Trame di matrice neofascista, occultate da intollerabili deviazioni", dice il Presidente della Repubblica

Pubblicato:12-12-2018 08:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 13:53
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ROMA – “Una verità piena e conclusiva non ha ancora coronato le lunghe e travagliate vicende giudiziarie. Questo nonostante il lavoro encomiabile e coraggioso di magistrati e servitori dello Stato, che hanno svelato responsabilità e trame di matrice neofascista, occultate da intollerabili deviazioni”. Lo dice Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’anniversario della strage di piazza Fontana a Milano.

Sono passati 49 anni dalla strage di Piazza Fontana. Quel pomeriggio, alle 16.37 del 12 dicembre, una bomba da 7 chili di tritolo devastò la Banca dell’Agricoltura, in piazza Fontana a Milano. La Banca era aperta, gremita di gente.

I morti furono 17, i feriti 88. Per l’Italia iniziò una stagione di terrore. E’ con la strage di Piazza Fontana, infatti, che si fa coincidere l’inizio della ‘strategia della tensione’, caratterizzata da anni e anni di terrorismo e paura.


I colpevoli della strage di Piazza Fontana non hanno nomi, per i tribunali. Ma la responsabilità è stata chiaramente attribuita all’estremismo neofascista.

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