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Piazza Fontana, sono passati 47 anni dalla ‘madre’ di tutte le stragi: “Mai dimenticare”

Alle 16.37 del 12 dicembre 1969, una bomba da 7 chili di tritolo devastò la Banca dell’Agricoltura, in piazza Fontana a Milano. Le vittime furono 17

Pubblicato:12-12-2016 10:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:24

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STRAGE_PIAZZA_FONTANAROMA – Sono passati 47 anni fa dalla strage di Piazza Fontana.

Quel pomeriggio, alle 16.37 del 12 dicembre, una bomba  da 7 chili di tritolo devastò la Banca dell’Agricoltura, in piazza Fontana a Milano. La Banca era aperta, gremita di gente.

I morti furono 17, i feriti 88. Per l’Italia iniziò una stagione di terrore. E’ con la strage di Piazza Fontana, infatti, che si fa coincidere l’inizio della ‘strategia della tensione’, caratterizzata da anni e anni di terrorismo e paura.


I colpevoli della strage di Piazza Fontana non hanno nomi, per i tribunali. Ma la responsabilità è stata chiaramente attribuita all’estremismo neofascista.

IL PROCESSO

La vicenda processuale fu lunghissima e intricata. Al termine del  processo, nel maggio del 2005, ai parenti delle vittime vennero addebitate le spese processuali. La Cassazione assolse i tre imputati (Delfo Zorzi come esecutore della strage, Carlo Maria Maggi come organizzatore e Giancarlo Rognoni come basista), tuttavia affermando che la strage di piazza Fontana fu realizzata dalla cellula eversiva di Ordine Nuovo (gruppo di estrema destra di stampo neofascista)  capitanata da Franco Freda e Giovanni Ventura, non più processabili in quanto assolti con sentenza definitiva nel 1987 (fonte Wikipedia).

IL CASO PINELLI

Nei giorni immediatamente successivi alla strage venne fermato, tra gli altri,  un ferroviere anarchico, Giuseppe Pinelli. Il 15 dicembre venne interrogato nei locali della Questura di Milano. Erano presenti diverse persone: tre sottufficiali di Polizia, un ufficiale dei Carabinieri, un agente, Antonino Allegra, e il commissario Luigi Calabresi. Durante l’interrogatorio, con una dinamica mai chiarita, Pinelli volò dalla finestra del quarto piano e morì. Calabresi, vice capo dell’Ufficio politico, venne ritenuto da formazioni di estrema sinistra responsabile della morte di Pinelli. Venne ucciso in un attentato da terroristi di sinistra il 17 maggio 1972. Vennero riconosciuti responsabili alcuni esponenti di Lotta continua: Ovidio Bompressi, Leonardo Marino, Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri.

FIANO (PD): MAI DIMENTICARE

“Mai dimenticare la strage di Piazza Fontana. Ogni 12 Dicembre noi ricordiamo che la Democrazia va difesa ogni giorno”. Lo scrive su twitter Emanuele Fiano, deputato Pd.

SERRACCHIANI: PAGINA ORRIBILE STORIA REPUBBLICANA

“Oggi ricordiamo le vittime della terribile strage di #piazzaFontana, 47 anni fa. Una pagina orribile della nostra storia repubblicana”. Lo scrive su twitter Debora Serracchiani, presidente della regione Friuli venzia Giulia e vice segretaria del Pd.

CGIL: PER LE VITTIME, LA VERITÀ, LA DEMOCRAZIA

“Ci sono date e eventi che non vanno dimenticati. Per le vittime, la verità, la democrazia #12dic 1969 #piazzaFontana”. Cosi’ sull’account twitter della Cgil.

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