Scandalo abusi sui minori, si dimette l’arcivescovo di Canterbury

Justin Welby lo ha annunciato in una lettera in cui parla di "congiura del silenzio proseguita a lungo relativa agli atti odiosi di John Smyth"

Pubblicato:12-11-2024 16:34
Ultimo aggiornamento:12-11-2024 16:34

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ROMA – Justin Welby, arcivescovo di Canterbury, massima carica della Chiesa anglicana dopo re Carlo, si è dimesso in conseguenza di uno scandalo di abusi su minori sui quali non si sarebbe indagato in modo adeguato. La denuncia rispetto ai fatti e alle inadempienze è contenuta in un rapporto di recente pubblicazione.

Secondo l’emittente Bbc, nella sua lettera di dimissioni Welby ha denunciato che l’inchiesta “ha mostrato una congiura del silenzio proseguita a lungo relativa agli atti odiosi di John Smyth”. L’arcivescovo, 68 anni, titolare della sede di Canterbury dal 2013, è sposato e ha tre figli.

Lo scandalo è nato da un’inchiesta dell’emittente Channel 4 del 2017 che accusò Smyth, un avvocato che gestiva campi giovanili della Chiesa, di aver abusato di un centinaio di bambini e ragazzi tra gli anni Settanta e Ottanta.

Nel nuovo rapporto, curato dal legale Keith Makin, si evidenzia come “la Chiesa di Inghilterra sapesse delle malefatte di Smyth, ai più alti livelli, dal 2013″.

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