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Gravi violazioni su allergie e intolleranze, a Bologna chiusi mensa scolastica e ristorante

Anche distacchi di ruggine e vernici in caduta libera sopra le pietanze in cottura; inoltre lasagne e 'friggione' vicino ai rifiuti

Pubblicato:12-11-2022 15:53
Ultimo aggiornamento:12-11-2022 15:58

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BOLOGNA – Sospesa l’attività di una mensa scolastica e di un ristorante a causa di “gravi violazioni” nelle “procedure di preparazione di pasti in favore di soggetti con particolari patologie nutrizionali connesse con allergie/intolleranze alimentari (come ad esempio, al glutine)”. Questo quanto riscontrato dai Carabinieri del Nas di Bologna monitorando attività di ristorazione collettiva e mense scolastiche.

RISCHIO DI CONTAMINAZIONE DA ‘INCROCIO’ DEI PRODOTTI UTILIZZATI

Nello specifico in un centro di cottura in provincia di Bologna, è stata rilevata la totale assenza di attenzione per le cosiddette ‘diete speciali’ con la mancata separazione dei flussi relativi alle materie prime alimentari, certificate come prive di allergeni rispetto a quelle utilizzate per le preparazioni ‘convenzionali’, con il rischio di contaminazione da ‘incrocio’ dei prodotti utilizzati. In particolare, al momento dell’accesso nelle cucine, i militari hanno accertato: che sullo stesso piano d’appoggio, a poca distanza, si stava svolgendo la preparazione simultanea di pietanze destinate a persone con intolleranza al lattosio e alle uova insieme a quelle convenzionali; che sul piano di cottura erano in bollitura in distinti pentoloni, affiancati e scoperti, da una parte un sugo di pomodoro “gluten-freee dall’altra un sugo di pesce per intolleranti al pomodoro, con inevitabile rischio di contaminazione; la presenza di critiche condizioni igienico-sanitarie delle cappe aspiratrici, con distacchi di ruggine e vernici, in caduta libera sopra le pietanze in cottura.

LASAGNE E ‘FRIGGIONE’ APPOGGIATI VICINO A UN CONTENITORE DI RIFIUTI

In un ristorante del centro storico di Bologna è stato rilevato che a fronte dell’offerta di un diversificato elenco di pietanze ‘gluten-free’, la cucina e il laboratorio non sono risultati conformi sia per dimensioni ridotte che per attrezzature non adeguate a garantire l’assenza di rischi di contaminazione. In particolare: venivano trovate “tigelle” del tipo “gluten-free”, prodotte da un laboratorio adibito contemporaneamente alla preparazione di pane, dolci e pasta fresca “convenzionali” risultato non conforme agli standard normativi richiesti nel particolare settore; a terra e vicino a un contenitore colmo di rifiuti organici, erano appoggiate 3 teglie di lasagne già cotte e una pentola di così detto “friggione” -prive di alcuna protezione– pronte per essere servite. Pertanto, su richiesta dei Carabinieri, il personale della competente Ausl ha proceduto alla immediata sospensione di entrambe le attività controllate, oggetto anche di sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 4.000 euro.


(L’immagine di copertina è di repertorio)

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