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Coronavirus, Crisanti: “Evitare lockdown? Non ci scommetterei una lira”

Per il noto virologo l'epidemia sta crescendo troppo rapidamente: "Anche se arriva il vaccino, a un certo punto bisognerà abbassare il numero dei casi"

Pubblicato:12-11-2020 10:50
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 20:13

andrea crisanti immunologo
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ROMA – “Sulla possibilità che il governo eviti il lockdown non ci scommetterei neanche una lira. Con più di 30mila casi al giorno e con il numero dei morti vicini a quelli di marzo, ad un certo punto anche se ci sarà il vaccino bisognerà abbassare il numero dei casi”. Così Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di microbiologia di Padova a The breakfast club su Radio Capital.

“IMPATTO VACCINO NON PRIMA DI 12 MESI” 

Il vaccino della Pfizer è un barlume di luce: però bisogna guardarlo nei dettagli. C’è un problema logistico, perché ha bisogno di una catena del freddo a -80 gradi e la tecnologia per la conservazione in Italia non è disponibile nei punti di distribuzione, quindi farmacie e studi medici. Il vaccino non può avere un impatto sull’epidemia prima di 12 mesi. Verso ottobre-novembre 2021 vedremo dei veri cambiamenti. Il vaccino, secondo me, non può essere reso obbligatorio visto il meccanismo con il quale è stato messo in commercio”, conclude.

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