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Gualtieri: “Asili nido gratis dal 1° gennaio, tasse giù per 7 miliardi”

Il ministro Gualtieri esclude la nazionalizzazione dell'Ilva e su plastic tax e auto aziendali parla di 'strabismo comunicativo'

Pubblicato:12-11-2019 14:18
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:35
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roberto gualtieri
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ROMA – La manovra “riduce le tasse rispetto a quelle messe in legislazione dal governo precedente e le riduce anche al netto dell’Iva”. C’è “una riduzione di 7,1 miliardi di pressione fiscale rispetto l’anno precedente”. Lo dice il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, in audizione al Senato davanti alle commissioni Bilancio.

Questo è “un risultato molto positivo” raggiunto “senza ricorrere a tagli lineari e riduzioni di risorse a scuola e sanità che avrebbero generato effetti molto negativi e costi sociali altissimi”.

La crescita allo 0,6% nel 2020, spiega Gualtieri, “appare pienamente raggiungibile e prudente” e le stime del governo “oltre a essere credibili ci portano a proiettare una crescita negli anni successivi all’1%”. La manovra presentata del governo è tesa alla “crescita duratura, alla sostenibilità ambientale e alla coesione sociale, salvaguardando la finanza pubblica”.


Secondo il ministro dell’Economia, la manovra “ha già determinato una percezione di miglioramento dell’economia” con un “progressivo calo dei rendimenti sui titoli di stato”. Il risparmio di 2,7 miliardi “per l’anno in corso è già acquisito”. Se il governo saprà “preservare e consolidare” la fiducia sui mercati potrà “perseguire un dividendo di credibilità stimabile in 38,5 miliardi nel quadriennnio 2019-22”.

“ASILI NIDO GRATIS DAL PRIMO GENNAIO, SU PLASTIC TAX E AUTO AZIENDALI STRABISMO COMUNICATIVO”

Il ministro Gualtieri annncia poi che la norma per la gratuità dell’asilo nido “per gran parte famiglie sarà in vigore già dal primo gennaio”, mentre le polemiche sulle nuove misure come plastic tax e le auto aziendali rappresentano “solo il 5 per cento della manovra e trovo abbastanza squilibrato il rilievo e la centralità che hanno nella discussione pubblica”.

Evidentemente c’è un riconoscimento del fatto che il restante “95 per cento della manovra sia molto positivo”, ma le polemiche su questi argomenti “le considero un elemento di strabismo comunicativo”.

Per la norma sulle auto aziendali “stiamo parlando di 300 mila autovetture interessate, i numeri ascoltati sono fantasiosi, non è una tassa ma un sussidio pubblico tra i più alti nel sistema Ocse”.

La norma “va migliorata”, continua Gualtieri, per evitare che “si traduca in un aumento della tassazione per i lavoratori dipendenti che ne usufruiscono” e per garantire “l’incentivo positivo per accelerare il parco macchine verso la riduzione delle emissioni”.

Infine, Gualtieri parla del piano cashless come di “una grande riforma strutturale”, oltre che “una grande opportunità di modernizzazione dell’Italia”. “Ritengo che il pacchetto cashless, che noi neanche misuriamo, determinerà un significativo aumento del gettito fiscale e che ci consentirà una più significativa riduzione del carico fiscale su lavoro e imprese”.

“EX ILVA, NO ALLA NAZIONALIZZAZIONE: CONTINUEREMO A PRODURRE”

La nazionalizzazione della ex Ilva, ribadisce Gualtieri, “non è un tema all’ordine del giorno”, il governo è impegnato per una “soluzione sostenibile, di mercato e di rilancio della siderurgia a Taranto” che garantisca “il piano ambientale e industriale”.

“Il governo è impegnato collegialmente- aggiunge il ministro- l’Ilva deve continuare a produrre. Il piano ambientale e il piano industriale sono strettamente legati”.

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