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VIDEO | Domani al via ‘Bookcity’, Milano torna capitale libro

Fino a domenica oltre 1.500 eventi con 3.000 autori in 250 sedi

Pubblicato:12-11-2019 11:57
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:35

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ROMA – Oltre 1.500 eventi gratuiti, con più di 3.000 autori, in 250 sedi della città. Sono i numeri “sbalorditivi” dell’ottava edizione di Bookcity Milano, in programma da domani a domenica 17 novembre. Oltre al Castello Sforzesco, che rimane il cuore della manifestazione, teatri, musei, scuole, università, palazzi storici, librerie, circoli e associazioni culturali, carceri e ospedali, spazi pubblici ma anche case private e negozi, nei diversi quartieri della città, ospiteranno incontri, dialoghi, spettacoli, mostre, eventi le cui caratteristiche sono affidate alle scelte di chi ospita ed è ospitato. BookCity continua a restare fedele al suo modello “curioso”, “aperto” e “inclusivo” come amano definire l’evento gli organizzatori, costituita da quattro Fondazioni (Corriere della Sera, Feltrinelli, Umberto ed Elisabetta Mauri e Mondadori). L’inaugurazione è prevista domani sera (ore 20.30) al Teatro Dal Verme. Ospite d’onore, a cui verrà consegnato dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala, il Sigillo della Città, è il romanziere basco Fernando Aramburu, già vincitore di un premio Strega Europeo nel 2018 che converserà con lo scrittore Paolo Giordano. A seguire ci sarà la saggista Michela Marzano con un intervento sul tema delle convivenze e i versi di Simone Savogin, conosciuto dal grande pubblico per la sua partecipazione a Italia’s Got Talent.

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GLI AUTORI STRANIERI DI BOOKCITY 2019

A caratterizzare l’edizione 2019 di Bookcity Milano è la ricca e autorevole presenza di autori stranieri, a cominciare dai due Premi Nobel, Wole Soyinka e Svjatlana Aleksievic. Ma si potranno ascoltare, tra gli altri, anche André Aciman, Jaynie Anderson, Amitav Gohsh, Eric Ghysels, Robert Harris, Rob Ilie, Xia Jia, Pierre Jourde, Etdgar Keret, Gilles Kepel, Mirt Komel, Amin, Katherine Mengardon, Sam J. Miller, Hans Modrow, Bart Moeyaert, Cees Nooteboom, Anne Orstatvik, Dieter Schickling, Helga Schneider, Slobodan Snajder, Patrick Svensson, Stuart Turton, Tim Weaver. 

Grande attenzione dalla stampa europea ha già suscitato il Friendship Tour, che celebrerà la prima tappa proprio a Milano (prima di toccare Madrid, Berlino e Parigi), con quattro autori britannici come Lee Child, Ken Follett, Kate Mosse e Jojo Moyes che discutono la Brexit. La scrittrice nigeriana Chimamanda Ngozi Adichie riceverà il Premio Speciale Afriche. Accanto a lei ci saranno tra gli altri Djamila Amzan e Ali Becheur Mohammed Bennis, Youssef Fadel, Abderrahmane Krimat, Leonora Miano.

Dal programma emergono anche percorsi curiosi e a volte imprevedibili che attraversano più di un incontro, a cominciare dagli anniversari: 50 anni dal primo uomo sulla luna e dalla strage di Piazza Fontana (1969), 30 dalla caduta del Muro di Berlino (1989), 500 dalla morte di Leonardo, 50 da quella di Giorgio Scerbanenco e 10 da quella di Bruno Brancher e Alda Merini. E poi il rapporto genitori-figli, la crisi della scuola, la violenza contro le donne, l’emancipazione e l’imprenditoria al femminile, l’amore per la montagna, le grandi regine del passato e del presente. Grande attenzione anche all’ambiente e ai cambiamenti climatici. “L’idea di Bookcity è che qualunque esperienza intelligente, interessante, può finire in un libro e quindi chiunque, in giro per Milano, può trovare qualcosa che gli interessa- ha spiegato il responsabile del programma, Oliviero Ponte di Pino, all’agenzia Dire- Da questi libri si può partire per fare nuove esperienze”.

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