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Giornale radio sociale, edizione del 12 novembre 2019

Giornale radio a cura di http://www.giornaleradiosociale.it/

Pubblicato:12-11-2019 09:53
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 16:35
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ECONOMIA – A casa nostra. Valgono il 9% del Pil nazionale, ovvero 139 miliardi di euro. Versano tasse e contributi per 25 miliardi, una cifra di gran lunga superiore a quella che lo Stato spende per farsene carico. È quanto emerge dal Dossier Statistico Immigrazione 2019 sui 2 milioni 455 mila stranieri che nel 2018 erano regolarmente impiegati in Italia. Una forza lavoro indispensabile, soprattutto nel settore della cura e dell’assistenza domiciliare.

DIRITTI – Invisibili. Sono oltre 3mila le persone che non riescono ad ottenere lo status di apolidi, per la mancanza di una legge che regoli la materia. Il servizio di Katia Caravello.

SOCIETA’ – Tagli su tagli. Adozioni internazionali: due milioni di euro in meno in tre anni. È quanto prevede, al momento, la prima bozza della legge di bilancio. Il commento di Adozione 3.0: “Assurdo. Anziché aumentare, i fondi diminuiscono, in un momento storico in cui, invece, le famiglie italiane hanno un bisogno disperato di supporto alla genitorialità”.


INTERNAZIONALE – La forza della verità. Continuano gli attestati di solidarietà verso il giornalista di Avvenire, Nello Scavo, messo sotto protezione dopo le sue inchieste su un trafficante di esseri umani libico che, nel 2017, avrebbe incontrato le autorità italiane. Ascoltiamolo.

CULTURA – Anne Frank, vite parallele. In 300 sale italiane il film che intreccia la sua vicenda con quella di cinque sopravvissute all’Olocausto, bambine e adolescenti come lei, con la stessa voglia di vivere e lo stesso coraggio. Un piccolo sasso per inceppare la macchina dell’odio che ci impone di mettere sotto scorta una sopravvissuta alla Shoah come Liliana Segre.

SPORT – Sport come terapia. È il progetto che ha portato all’inaugurazione di un complesso sportivo presso il centro di accoglienza di Niamey, in Niger, realizzato dall’Agenzia Onu per i Rifugiati e finanziato da Fondazione Milan. Sono stati costruiti un campo da calcio, uno da basket e uno da pallavolo, che saranno messi a disposizione dei migranti evacuati dai centri di detenzione libici.

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