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Patrimonio Unesco, siglato un protocollo tra Regione Basilicata e Comitato Giovani

L'obiettivo è quello di valorizzare, da un punto di vista culturale e turistico, le aree e i siti della Basilicata che sono patrimonio Unesco

Pubblicato:12-11-2016 17:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:18

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firma_protocollo_basilicataPOTENZA – Un protocollo d’intesa per valorizzare, da un punto di vista culturale e turistico, le aree e i siti della Basilicata che sono patrimonio Unesco. Il protocollo è stato firmato venerdì 11 a Potenza, nella sede della Regione, sala Verrastro, dal presidente Marcello Pittella e dal Segretario Generale del Comitato Giovani Unesco Antonio Libonati.

Obiettivo dell’accordo è quello di mettere insieme risorse e azioni per tutelare e promuovere le tante ricchezze culturali del territorio, ma anche di favorirne la conoscenza tra le giovani generazioni. Proprio partendo dai giovani, dalle idee e dalle competenze che possono offrire. Dopo la nascita ufficiale del Comitato Giovani – con lo scopo di supportare le attività della CNI Unesco in Italia nel campo dell’educazione, della scienza, della cultura e della comunicazione attraverso la partecipazione attiva di giovani in iniziative ed eventi di rilevanza nazionale – anche in Basilicata si è costituito un Coordinamento territoriale, presentato ufficialmente alle istituzioni.

A livello nazionale il Comitato può contare su oltre duecento giovani, tra i venti e i trentacinque anni, tra cui studenti, ricercatori, professionisti, imprenditori e artisti provenienti da tutta Italia.


protocolllo_giovani_basilicataLa delegazione regionale, guidata dai Rappresentanti Antonio Romano e Fiorella Fiore, è composta da Francesco Blasi, Luigi Zotta, Marica Grano, Raffaele Albano, Eleonora Gentile, Teodoro Mongelli, Rossella Tantone, Marica Montemurro, Chiara Tosto, Giuseppe fedele, Marco Cerverizzo, Rosangela Iovine, Teodora Cicchelli, Valentina Mecca. Si tratta di uomini e donne selezionati attraverso un apposito bando e impegnati in molteplici settori (ricerca, informatica, economia, arte, comunicazione,industria…).
Numerosi i progetti in campo, che riguardano attività promozionali delle tematiche Unesco, realizzate anche in collaborazione con Enti locali, e l’organizzazione di iniziative culturali e scientifiche nelle città e nei luoghi che fanno parte del patrimonio Unesco o hanno avanzato la propria candidatura.

“Il Comitato Giovani nasce con un obiettivo chiaro e ambizioso: rivitalizzare il sistema culturale e scientifico tramite il lavoro, l’entusiasmo, la passione, le idee di una generazione di giovani preparati e motivati- ha spiegato Antonio Romano, coordinatore del Dipartimento regionale Comitato Giovani Unesco Basilicata-. Con la Regione Basilicata ci impegniamo ad intraprendere un percorso condiviso per la promozione del Patrimonio Unesco Regionale”.

“Quello lucano è il quarto protocollo sottoscritto dalle Regioni Italiane. La Basilicata si pone tra le prime realtà territoriali dimostrando di essere un territorio strategico, non solo per Matera capitale europea della Cultura 2019, ma per la valorizzazione di tutto il patrimonio culturale regionale- ha spiegato  Antonio Libonati, Segretario Nazionale e socio fondatore del Comitato Giovani Unesco-. Il protocollo è un punto di partenza importante perché nella nostra mission principale c’è il comunicare le realtà territoriali ed il concetto di patrimonio”.

“Noi crediamo fortemente nelle potenzialità dei nostri territori perché solo una classe dirigente consapevole delle proprie potenzialità può far crescere la realtà lucana e tutto il Sud Italia- è stato il commento Marcello Pittella, presidente Giunta regionale di Basilicata-. Accolgo con piacere la firma del Protocollo e invito i soci Lucani ed il Board a sollecitare la politica, l’istituzione Regione e la mia persona per costruire insieme un ipotesi di lavoro per dare seguito e corpo a questa firma. Il mio gabinetto è a vostra disposizione per organizzare insieme un appuntamento che ci veda protagonisti, nella città di Matera in vista dell’appuntamento del 2019”.

ECCO QUALI SONO I SITI UNESCO DELLA BASILICATA

Sassi e le Chiese Rupestri di Matera (1993)

Questo è il più eccezionale, intatto esempio di un insediamento troglodita nella regione del Mediterraneo, che si adatta perfettamente al suo terreno ed all’ecosistema. La prima zona abitata risale al Paleolitico, mentre gli insediamenti successivi illustrano una serie di tappe significative della storia umana. Matera è ubicata nella parte meridionale della Basilicata.

Geo Parco Nazionale del Pollino (2015)

Il Geo Parco Nazionale del Pollino si trova nel sud Italia. L’area della catena del Pollino è sempre stata di grande interesse geologico come chiave per la comprensione da parte degli scienziati del rapporto strutturale tra l’arco Peloritano-calabrese e l’Appennino meridionale. La zona è costituita da diverse montagne tra il Mar Ionio e il Tirreno. Si alzano fino alle quote più elevate dell’Appennino meridionale: il Massiccio del Pollino, le montagne Orsomarso e il monte Alpi. Il massiccio del Pollino è costituito da cinque vertici che insieme lo fanno arrivare a 2.000 m. Il 2,267 m alto Serra Dolcedorme è l’unico massiccio italiano, da dove è possibile avere un panorama di tre mari: lo Ionio, il Tirreno e l’Adriatico.

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