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Salvini a Firenze: “Pronto a fare il premier, oggi inizia una lunga marcia”

FIRENZE -  "Siamo in tanti mai in troppi, oggi

Pubblicato:12-11-2016 15:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:18

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salvini_firenzeFIRENZE –  “Siamo in tanti mai in troppi, oggi non ci saranno parole scontate. Non abbiamo chiamato cantanti perché abbiamo visto che fine hanno fatto in America i vari Bruce Springsteen, Madonna, Bon Jovi, Al Pacino e sfigati vari. Noi ci presentiamo da soli”. Così Matteo Salvini apre la manifestazione di Firenze.

Quella di oggi è una manifestazione per lanciare la sua candidatura a premier? “Se chiedono, ci sono: non è più tempo di rimandare, di tentennamenti, dubbi, paure. Coraggio, idee e squadra non ci mancano. La lezione di Trump e del libero voto degli americani è che si può vincere contro tutto e contro tutti: banchieri, lobbisti, giornalisti, cantanti. Non abbiamo paura, oggi comincia una lunga marcia“, aveva risposto Matteo Salvini a margine della manifestazione ‘Io voto no’, a Firenze in piazza Santa Croce dove i militanti del Carroccio stanno sfoggiando dei cartelli, dalla grafica che richiama quella usata da Donald Trump, per chiederne la candidatura alla presidenza del Consiglio. “Io sono una piccola pedina, sono uno tra i tanti. Non è più tempo di avere paura e se siete d’accordo con oggi da Firenze si parte per andare a vincere e io la faccia ce la metto. Non ho paura di niente e di nessuno”.

SALVINI: NON AMIAMO PROFUGHI COME NOI STESSI

“Dobbiamo finire presto, perché alle 18 alle nostre spalle comincia la messa e noi abbiamo rispetto, noi amiamo il nostro prossimo come noi stessi ma non amiamo il profugo nostro come noi stessi, come qualche parroco mangiapane a tradimento, che parla di accoglienza perché ci guadagna un sacco di soldi”, dice Salvini.  “Sono orgoglioso dei sindaci della Lega che dicono no” all’accoglienza dei migranti, “che dicono, prima gli italiani, prima la nostra gente”


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TOTI: RISPARMI? LI HA GIÀ SPESI RENZI PER NUOVO AEREO

“Siamo qui per dire no alla pessima riforma costituzionale. Dicono che la riforma fa risparmiare 40 milioni, ma lo sapete quanto è costato il nuovo aereo di Renzi? Ecco, la riforma ce la siamo già fumata in quell’aereo e nel suo carburante”. Lo dice il governatore della Liguria Giovanni Toti, parlando dal palco di Firenze.

MARONI: TSUNAMI TRUMP PORTERÀ MATTEO GIUSTO AL GOVERNO

“Se vince il no Renzi deve andare a casa, non c’è possibilità di trucchi, inciuci, Nazareni bis o governi di scopo. Venga in Italia il metodo Trump: lo tsunami che ha colpito gli Stati Uniti arrivi da noi e mandi a casa chi usurpa il potere senza essere mai stato eletto. Via il Matteo sbagliato, ben venga il Matteo giusto”. Così il governatore della Lombardia Roberto Maroni, parlando dal palco di Firenze. “Non è uno tsunami quello avvenuto in America, Trump l’ha votato il popolo. Spero che attraversi l’Atlantico, cioè che anche in Italia il popolo sovrano si esprima, poiché è dal 2011 che abbiamo un presidente del Consiglio non eletto dal popolo. Quindi, ben venga lo tsunami di Trump”.

Cosa pensa dell’appello di Renzi agli elettori di centrodestra e 5 Stelle affinché votino sì al referendum costituzionale, poiché la riforma taglierebbe la Casta? “No, non è vero. È una riforma che conferma, invece, la Casta. Tagli non ce ne sono, il Senato non è federale, ma è ancora quello dei partiti, a differenza del Bundesrat tedesco, quindi questa è una riforma che non cancella o diminuisce i poteri della cosiddetta Casta”. Così, il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni parlando coi giornalisti a margine della manifestazione odierna in piazza Santa Croce, a Firenze della Lega Nord per il ‘no’ al referendum del 4 dicembre. “Faccio un appello al contrario agli elettori di sinistra– sottolinea-, a quella sinistra vera che io ho conosciuto quando ero giovane, quella dei valori e degli ideali, non quella degli interessi di partito, perché dica di ‘no’ a questa riforma e si apra un percorso di riforma vera, per tornare a quella che era la Costituente dopo la guerra”.

MELONI: ALFANO CARONTE, TRAGHETTA AFRICANI IN ITALIA

“Alfano ha un nuovo soprannome: Caronte, è quello che traghetterà un miliardo di africani in Italia. E’ il Caronte dei nostri giorni”. Lo dice Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, parlando dal palco di Firenze

MELONI: RENZI VORREBBE CONFRONTO CON MUMMIA TUTANKHAMON

“Renzi non parla con nessuno che ha meno 95 anni. Pare che abbia scritto anche alla mummia di Tutankamon chiedendogli di venire a fare un confronto sulla Costituzione. Perché non ti confronti con noi Matteo? C’è gente della tua generazione qui”, dice Giorgia Meloni, parlando dal palco di Firenze.

MELONI: IN PIAZZA SE DOPO 4/12 MATTARELLA IMPEDIRÀ VOTO

“Il 4 dicembre seppelliamo questo governo e la sua ridicola riforma sotto una valanga di no- dice Meloni-. Se il giorno dopo Mattarella dovesse rivelarsi un Giorgio Napolitano qualunque e dovesse impedirci di votare, noi vi chiameremo alla mobilitazione perché l’Italia non può permettersi il quarto governo di seguito non eletto dai cittadini”.

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