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Fondi ai Comuni bolognesi per produrre energia pulita

La Città metropolitana mette a disposizione 700.000 euro, ma non si può consumare suolo agricolo

Pubblicato:12-10-2022 18:18
Ultimo aggiornamento:12-10-2022 18:18

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BOLOGNA – Interventi da 700.000 euro complessivi per la produzione di energia pulita: è l’opportunità offerta alle Unioni di Comuni dell’area metropolitana di Bologna, che avranno tempo fino al 31 ottobre per presentare le proposte progettuali. L’iniziativa rientra “nell’ambito del Fondo energia metropolitano voluto dal sindaco Matteo Lepore e nato a seguito del confronto con le parti economiche e sociali durante gli Stati generali dell’energia”, sottolinea la Città metropolitana in una nota.

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LEPORE: “SIAMO IN PIENA EMERGENZA E SERVONO AZIONI CONCRETE SUBITO”

I progetti dovranno riguardare “interventi di autonomia energetica e produzione di energia pulita”, spiega Palazzo Malvezzi, aggiungendo che “entro fine novembre la Città metropolitana approverà le proposte progettuali risultate coerenti con i criteri della convenzione stipulata con le sette Unioni (non devono prevedere consumo di suolo agricolo), per le quali sono a disposizione nel Fondo risorse per 700.000 euro (100.000 euro per ogni Unione)”. I temi energetici “sono la sfida del futuro. Siamo in piena emergenza e servono azioni concrete subito, ma serve ancor di più, se possibile, prepararsi per il medio-lungo periodo”, dichiarano Lepore e il consigliere metropolitano delegato alla Pianificazione territoriale, Maurizio Fabbri.


“NESSUN TERRITORIO DEVE RIMANERE INDIETRO”

“Abbiamo deciso di aiutare le Unioni a farsi trovare pronte per queste sfide- aggiungono Lepore e Fabbri- finanziando progetti di fattibilità sul risparmio energetico, produzione di energia rinnovabile e creazione di comunità energetiche. Non vogliamo che nessun territorio rimanga indietro, soprattutto quelli più fragili, che spesso non riescono a progettare per mancanza di risorse sia umane che economiche”. L’obiettivo è “amplificare le possibilità di accesso a ulteriori finanziamenti per Comuni e Unioni di Comuni. Avere progetti già pronti- segnala la Città metropolitana- sarà infatti indispensabile per cogliere prontamente le possibilità di finanziamento, locali, regionali e nazionali, che in futuro nasceranno proprio su questi temi”. Nella selezione delle proposte progettuali si terrà conto dell’area in cui si prevedono gli interventi, dando priorità alle aree caratterizzate da elevata fragilità economica, sociale e demografica.

AL FONDO ENERGIA GIÀ DESTINATO UN ALTRO MILIONE DI EURO

Le proposte progettuali dovranno essere rispondenti ai seguenti criteri: “Autonomia energetica, efficientamento energetico e riduzione della povertà energetica, anche tramite la creazione di comunità energetiche o di strutture abitative sociali e solidali. I nuovi impianti di produzione di energia pulita non potranno inoltre occupare suolo agricolo“, specifica l’amministrazione metropolitana. Le tempistiche per la presentazione e l’approvazione delle proposte sono state definite nello schema di Convenzione approvato dal sindaco metropolitano nei giorni scorsi. “Si ricorda infine che al Fondo energia metropolitano, nel luglio scorso, con l’approvazione dell’avanzo di amministrazione 2021- si conclude la nota- è stato destinato un ulteriore milione di euro”.

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