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Eur spa, ecco 120 milioni per salvare i palazzi razionalisti. E il laghetto diventa balneabile

Presentato il piano industriale per rilanciare il quartiere, ristrutturare gli edifici, a partire dal Palazzo dello sport, e salvare i conti

Pubblicato:12-10-2022 15:08
Ultimo aggiornamento:14-10-2022 17:26

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ROMA – Eur spa mette in campo 120 milioni per rilanciarsi e risanare le casse. Con questa somma, oltre a rimettere in ordine i conti, tra le altre cose riqualificherà le facciate dei palazzi razionalisti e ammodernerà il Palazzo dello Sport. E tra le novità contenute nel nuovo piano spunta anche un intervento per rendere balneabile il laghetto.


Il nuovo piano industriale triennale di Eur spa è stato presentato questa mattina alla commissione Capitolina Bilancio, dove ha ricevuto parere positivo, da Paolo Aielli, direttore del Dipartimento Partecipate del Comune. Si basa su quattro linee di intervento. La prima riguarda lo sviluppo delle attività del business immobiliare con nuovi progetti e ipotesi di locazione del patrimonio di Eur spa. A questa voce andranno 45 milioni, che saranno usati, in particolare, per la valorizzazione e la messa in sicurezza di alcuni edifici, nello specifico quelli del ventennio rivestiti in marmo. I palazzi saranno anche adeguati alla normativa antisismica e si procederà in alcuni casi all’efficientamento energetico, alla rimozione dell’amianto e ad alcune opere interne. La seconda è lo sviluppo del business congressuale. Qui sono previsti 16 milioni per il consolidamento strutturale del vecchio Palazzo dei Congressi, in particolare delle lastre di marmo instabili, e altre risorse per il nuovo layout della Nuvola al fine di un rilancio della programmazione di congressi. Sulla Nuvola sarà anche realizzato un sistema di energia fotovoltaica e arriveranno un impianto WiFi, impianti di efficientamento energetico, un nuovo ristorante e un nuovo bar.

La terza linea di interventi è quella dedicata alla gestione e rigenerazione dei parchi, dei giardini e del laghetto, con 41 milioni. In questo caso si parla di interventi per la rifunzionalizzazione delle varie aree verdi dell’Eur con l’introduzione di tecnologie multimediali per favorirne la fruibilità digitale, il recupero di essenze, la realizzazione di impianti di irrigazione e la bonifica del bacino artificiale dell’Eur, il cosiddetto ‘laghetto’, per una spesa di 8 milioni. In questo caso, tramite la bonifica dei fanghi e del trattamento delle acque, l’obiettivo è quello di arrivare alla balneabilità del lago stesso. Sullo sfondo, fuori dal piano, resta il discorso dell’ Acquario, dato per pronto diverse vole salvo veder sempre svanire l’obiettivo ad un passo dall’arrivo, realizzato con fondi privati. Aielli in questo caso ha ricordato l’interlocuzione con la società responsabile dei lavori e delle “rassicurazioni” ricevute sul percorso intrapreso per arrivare ad una prossima apertura.


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Infine ecco la quarta leva, le azioni trasversali per 18 milioni, incentrate in particolare sullo sviluppo dello sport nel quadrante. In questa voce rientrano gli interventi di rifunzionalizzazione e ammodernamento del Palazzo dello sport per un totale di 16 milioni, per cui sono previsti interventi per il rispetto degli standard di sicurezza e per migliorarne la funzionalità in termini di acustica, illuminazione e modularità degli spazi. Altri due milioni andranno invece la ristrutturazione della Piscina delle Rose. Tutti gli interventi, una volta approvato il piano all’Assemblea dei soci, probabilmente già questo venerdì, partiranno nel 2022 per concludersi, in vari step, nel 2027.

Fin qui gli investimenti. Ma il piano industriale contiene anche lo stato dei conti, con l’obiettivo dichiarato di un ritorno al profitto nel 2023. Senza l’applicazione del piano, invece, Eur spa andrebbe incontro ad una instabilità finanziaria con 4,4 milioni di rosso già nel 2022. “L’ente- ha spiegato Aielli- sconta problemi finanziari e di gestione dopo l’apertura della Nuvola, anche se questa porta anche molte opportunità. L’obiettivo, infatti, è quello di far diventare l’Eur un polo di attrazione che permetta ai turisti di restare un giorno in più a Roma. Inoltre le azioni di recupero immobiliare sono finalizzate a dare una messa a reddito dei beni della società e maggiore attrattività congressuale”. In effetti, leggendo il piano, uno dei passaggi più importanti spiega come lo stesso “piano prevede importanti investimenti, necessari per il risanamento della società e per riportarla sulla traiettoria di uno sviluppo finanziario ed economico che risulti sostenibile”. Ed in un altro: “Attualmente Eur spa riscontra diverse criticità: ricavi stagnanti dovuti a locazioni sotto mercato e strutture congressuali poco utilizzate, una struttura di costi estremamente rigida, manutenzioni varie e contenziosi storici“, per cui si è verificato un importante assorbimento di liquidità”. Ed ancora: “nel 2021- si legge- si registra una perdita di esercizio di 11 milioni a fronte del risultato negativo emerso dal Bilancio 2021 approvato pari a 43 milioni”.

Alla fine della presentazione “la commissione ha espresso parere positivo- ha commentato la presidente Giulia Tempesta- un passaggio importante per il rafforzamento patrimoniale della società, anche se come Roma Capitale abbiamo una quota parte solo del 10%”.

Tra le opere fuori dal piano, infine, Aielli ha ricordato il piano per un parcheggio sotto piazza Sturzo, per 5 milioni, e il lavoro per portare un’agenzia internazionale in uno dei palazzi dell’Eur.

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