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Meloni vede Berlusconi senza Salvini. Rampelli (FdI): “Nessun ritardo, leggete la Costituzione”

Il totoministri: la fedelissima di Berlusconi, Licia Ronzulli, rischia di rimanere fuori dall'esecutivo. Il consiglio federale della Lega: "Nessun veto o impuntatura". E Giorgetti scherza: "Mi vuole la Juve"

Pubblicato:12-10-2022 14:55
Ultimo aggiornamento:13-10-2022 12:53
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ROMA – Ritardi nella formazione del nuovo Governo del centrodestra? No, affatto, è tutto regolare. A intervenire per prendere le difese di Giorgia Meloni e del suo entourage è il vicepresidente della Camera, deputato di Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli. “Ma quale ritardo! I detrattori a ogni costo di Giorgia Meloni dovrebbero ricordare che questa è una democrazia parlamentare. Fino all’insediamento del nuovo Parlamento, dell’elezione dei presidenti di Camera e Senato, della costituzione dei gruppi parlamentari, il Quirinale non puó nemmeno stilare il calendario delle consultazioni”.

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“IL PARAGONE CON IL GOVERNO DRAGHI NON HA SENSO”

Poi Rampelli prosegue: “Il paragone fra la formazione del governo Draghi e il lavoro politico per la definizione del perimetro del governo Meloni è fuori ogni logica. Basta aprire un qualsiasi manuale di diritto pubblico o leggere l’articolo 94 della Costituzione: ‘Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere’. Capre! Prima di parlare studiate i fondamentali”.


MELONI INCONTRA BERLUSCONI

È durato circa un’ora e mezzo l’incontro tra Giorgia Meloni e Ignazio La Russa con Silvio Berlusconi, nella residenza romana di Villa Grande del leader di Forza Italia. Nessun incontro a tre con il leader della Lega, Matteo Salvini, come pure era filtrato nel corso della giornata.

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SALVINI NON VA A VILLA GRANDE: “CONTINUO CONTATTO CON GLI ALLEATI”

Il segretario della Lega Matteo Salvini ha lasciato la Camera, ma per il momento non andrà a Villa Grande, la residenza di Silvio Berlusconi teatro oggi dell’incontro tra il leader di Forza Italia e Giorgia Meloni.

Al termine del Consiglio federale che si è tenuto a Montecitorio, Salvini e il suo vice Giancarlo Giorgetti hanno approfondito alcuni dossier negli uffici della Lega alla Camera. “Il leader del partito è in continuo contatto con gli alleati. Oggi si è confrontato anche con i governatori”, riferiscono dal Carroccio.

PER RONZULLI SI ALLONTANA L’IPOTESI MINISTERO

Si allontana nelle ultime ore l’ipotesi di vedere Licia Ronzulli tra i ministri del nuovo governo. Secondo quanto trapela da ambienti interni alla coalizione di centrodestra, la fedelissima di Silvio Berlusconi potrebbe essere scelta come capogruppo di Forza Italia al Senato.

CONSIGLIO FEDERALE LEGA: “NESSUN VETO O IMPUNTATURA”

Intanto, mentre si attende per il nuovo Governo, Matteo Salvini ha convocato un Consiglio Federale della Lega oggi alle 16 per fare il punto della situazione. Il partito di Matteo Salvini, fanno sapere dal Carroccio, non vede l’ora di cominciare a occuparsi dei dossier di governo. Il segretario ha spiegato che se verrà chiesto alla Lega di occuparsi di temi fondamentali come economia, sicurezza, opere pubbliche e autonomia “sappiamo come farlo e con chi farlo”. Per Salvini “sarà un onore”.

Dal consiglio federale della Lega nessun veto, preclusione o impuntatura. C’è massima disponibilità a confrontarsi e ad assumersi tutte le responsabilità richieste da un momento così difficile per il Paese. Lo sottolineano fonti del partito di Matteo Salvini.

GIORGETTI SCHERZA: “IO MINISTRO? HO UN’OFFERTA DELLA JUVE…”

“Ho un’offerta della Juventus…”. Così Giancarlo Giorgetti scherza su una sua eventuale nomina come ministro dell’Economia del prossimo governo Meloni. Nei corridoi della Camera Giorgetti incrocia Giuseppe Provenzano del Pd che gli chiede: “Vai tu?”, riferito al dicastero di via XX settembre. E l’esponente leghista, da appassionato di calcio, risponde con una battuta sul momento difficile dei bianconeri.

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CALDEROLI: “PRESIDENTE DEL SENATO? MI FA MOLTO PIACERE”

“Il mio nome per la presidenza del Senato? Mi fa molto piacere”. Lo ha detto il senatore della Lega, Roberto Calderoli uscendo da Montecitorio.

CRIPPA (LEGA): AL VIMINALE SI PARTE DA SALVINI”

Come presidente del Senato il nome di Roberto Calderoli mi sembra autorevole. Per Matteo Salvini ministro dell’Interno parlano chiari numeri, una persona che ha ridotto del 90% gli sbarchi. Piantedosi? Matteo Salvini è il punto di partenza, poi vedremo come vanno le trattative. È lui il ministro migliore che la Lega può esprimere”. Lo ha detto il deputato della Lega, Andrea Crippa, parlando con i cronisti a piazza Montecitorio. “Il vertice di centrodestra a Villa Grande? Andrà Matteo Salvini”, ha concluso.

ROMEO (LEGA): “NOSTRA CLASSE DIRIGENTE ALL’ALTEZZA”

“Giorgetti ministro per l’Economia? Tutti i nomi leghisti ci fanno un effetto assolutamente di gioia perché siamo contenti di avere una classe dirigente all’altezza, come abbiamo sempre sottolineato”. Così il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, parlando coi cronisti all’entrata di Montecitorio.

RAUTI (FDI): MELONI STA LAVORANDO A ESECUTIVO POLITICO ALTO PROFILO

“Giorgia Meloni sta lavorando a un Esecutivo di alto profilo e di livello e contestualmente stiamo affrontando tutti i dossier più urgenti, dalla crisi economica a quella energetica, alle questioni internazionali con l’impegno di rispettare il mandato popolare ricevuto e tenere fede al programma per il quale ci hanno votato. Un governo che sarà molto politico nella figura del Presidente del Consiglio – come nella squadra – anche sulla base del consenso elettorale che ha ottenuto in maniera evidente e forte”. Così la senatrice di Fratelli d’Italia, Isabella Rauti, ai microfoni dei Tg Rai.

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