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I medici: “Vaccinatevi contro Covid e influenza insieme, non ci sono rischi”

Simit, Simg e Siti lanciano la campagna 'Non solo flu: porgi l’altra spalla 3.0' per promuovere le co-somministrazioni e invitano ad andare dal medico di famiglia anche per anti peneumococco, anti herpes zoster, anti meningococco e anti pertosse

Pubblicato:12-10-2022 14:17
Ultimo aggiornamento:12-10-2022 15:49

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ROMA – ‘Non solo flu: porgi l’altra spalla 3.0’, è questo il titolo della campagna lanciata questa mattina, nel corso di una conferenza stampa online, da Siti (Società italiana d’igiene), Simit (Società italiana malattie infettive e tropicali) e Simg (Società italiana di medicina generale) in vista della stagione antinfluenzale 2022. Gli esperti delle tre Società scientifiche si sono riuniti per ribadire l’importanza della vaccinazione antinfluenzale e, soprattutto, sottolineare l’efficacia e la sicurezza delle co-somministrazioni.

“La stagione in arrivo sarà caratterizzata dalla co-presenza di due patologie, influenza e Covid, per questo è importante ribadire a tutta la popolazione l’importanza di vaccinarsi per entrambe le patologie. Con la co-somministrazione non si corre alcun rischio”, ha sottolineato Claudio Cricelli, presidente Simg. “Dobbiamo prefiggerci l’obiettivo di raggiungere la massima copertura vaccinale possibile per tutta la popolazione eleggibile ai vaccini e convincere anche chi non è strettamente eleggibile che la vaccinazione è un’arma potentissima a nostra disposizione”.

Obiettivo delle Società scientifiche è riuscire ad aumentare le coperture vaccinali. “Lo scorso anno si è vaccinato contro l’influenza solo il 58% degli over 65, un dato che è 7 punti più basso dell’anno precedente. Siamo molto distanti dall’obiettivo del 75%“, ha evidenziato Alessandro Rossi, responsabile dell’ufficio di presidenza della Simg. “In merito alla seconda dose booster per il Covid siamo invece sotto al 20%. Sono dati bassi che con la prossima campagna vaccinale dobbiamo cercare di recuperare”.


VACCINAZIONI CONSAPEVOLI NEGLI ADULTI COSI’ COME NEI BAMBINI

Obiettivo della campagna di Simg, Siti e Simit è anche quello di far sì che la campagna vaccinale per l’influenza faccia da traino per tutte le altre proposte vaccinali dell’adulto. “Andare dal medico di medicina generale per l’antinfluenzale- continua Rossi- deve essere occasione per una presa in carico vaccinale generale per l’adulto perché è importante che anche negli adulti le vaccinazioni raggiungano la stessa importanza e consapevolezza che hanno nei bambini”.

“Dobbiamo cogliere l’opportunità dell’antinfluenzale per far sì che la visita dal proprio medico di famiglia sia occasione per fare il punto sullo stato vaccinale del paziente e quindi eventualmente proporre anche la vaccinazione anti peneumococcica, anti herpes zoster, anti meningococco e anti pertosse“, ha spiegato Enrico Di Rosa, coordinatore del Collegio operatori Siti.

“Ci sono tre importanti malattie infettive da cui bisogna proteggersi: pneumococco, Herpes Zoster e meningococco– sottolinea Claudio Mastroianni, presidente Simit– In particolare, l’Herpes Zoster (spesso noto come Fuoco di Sant’Antonio) è una malattia gravata da severe complicanze soprattutto nei soggetti sottoposti a terapie immunosoppressive e che compromette in maniera importante la qualità della vita delle persone che ne sono affette. Da non sottovalutare lo pneumococco che è una la più frequente causa di polmonite, soprattutto nei soggetti anziani, in cui può avere una evoluzione sfavorevole. Oggi abbiamo la possibilità di utilizzare dei vaccini estremamente efficaci, che prevengono queste infezioni con sicurezza senza effetti collaterali. Inoltre, con una maggiore prevenzione si evitano ospedalizzazioni e uso inappropriato di antibiotici, contribuendo così alla lotta all’antibiotico-resistenza, che rappresenta uno dei più seri problemi di sanità pubblica nei prossimi decenni”.

Il proprio medico di famiglia resta il principale punto di riferimento per stabilire le forme più appropriate di prevenzione. È possibile rivolgersi anche ai servizi vaccinali dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL territoriali e agli ambulatori vaccinali ospedalieri, mentre per il Covid restano in funzione alcuni hub vaccinali.

PERCHE’ LA PROSSIMA STAGIONE INFLUENZALE POTREBBE ESSERE PIU’ ‘VIOLENTA’?

“Sia per i dati che provengono dall’emisfero australe, sia perché tutte le misure di protezione che sono state prese durante gli ultimi 2 anni e mezzo ci hanno tenuto lontani dalla circolazione massiccia dell’influenza- spiega ancora Di Rosa- quindi c’è una grande quantità di popolazione che oggi è particolarmente esposta al virus. Per questo è necessario tenere alta la guardia ed è quanto mai importante cercare mettere in atto misure, come quella della vaccinazione, che consentono di evitare le conseguenze gravi delle malattie”.

L’iniziativa Siti , Simit e Simg “mira a ribadire l’importanza di vaccinarsi contro l’influenza- dichiara Antonio Ferro, presidente Siti– ma anche confermare quanto sia sicura la doppia somministrazione (anti-Covid-19 ed antinfluenzale), soprattutto per gli anziani. È fondamentale che le persone non aspettino l’ultimo momento a vaccinarsi. Quest’anno dovremo affrontare un’influenza particolarmente ‘aggressiva’, visto che le nostre difese immunitarie, negli ultimi due anni, per via della Pandemia, non sono state sollecitate. C’è preoccupazione proprio per questo motivo, ma anche per via del numero delle somministrazioni antinfluenzali in netto calo. Stiamo parlando di un ceppo ben identificato che proviene dall’Australia ed i vaccini che utilizziamo sono fatti proprio su questo. Il tutto, poi, dipenderà da come evolverà la situazione in generale, se torneremo ad impiegare le mascherine o no, una decisione che spetterà al ministero”.

Roberto Parrella, vice presidente della Simit ha poi rimarcato che la co-somministrazione dei vaccini non accentua gli effetti collaterali. “Auspichiamo- ha concluso- che quest’anno si raggiunga almeno il livello del 2020, quando la vaccinazione ha avuto il suo massimo storico”.

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