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Comunali Sicilia, i risultati del voto tra ballottaggi: M5s in festa e un ‘impresentabile’ eletto al primo turno

Nei 42 Comuni alle urne sono stati chiamati a eleggere i propri sindaci complessivamente 568.357 cittadini. Affluenza al 56,66%

Pubblicato:12-10-2021 13:54
Ultimo aggiornamento:12-10-2021 20:16
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PALERMO – I risultati delle elezioni amministrative in Sicilia nei 42 Comuni che si sono recati al voto nelle giornate del 10 e dell’11 ottobre 2021. L’affluenza alle urne è stata del 56,66%.

TRAPANI, AD ALCAMO IL M5S FESTEGGIA IL BIS DI SURDI

Il Movimento cinque stelle si conferma alla guida di Alcamo, grosso centro del Trapanese. Domenico Surdi, sindaco uscente pentastellato, ha raggiunto il 42,4% e, in virtù della legge elettorale in vigore nell’Isola, festeggia la riconferma alla guida della città. Il candidato del centrodestra Massimo Cassarà si è fermato al 35,5%. Terza piazza per Giusy Bosco, sostenuta da Pd e Udc: per lei un 15,2%. “Oggi inizia una nuova storia per Alcamo e sono entusiasta di scriverla insieme a voi”, ha scritto Surdi sui social. (Sac/Dire) 13:33 12-10-21 NNNN

PALERMO, NIENTE SINDACO A SAN CIPIRELLO: NON È STATO RAGGIUNTO IL QUORUM

San Cipirello, piccolo Comune del Palermitano sciolto per mafia, dovrà attendere nuove elezioni per avere un nuovo sindaco. Il turno elettorale di ieri e oggi, infatti, non ha portato alle urne il 50% più uno degli elettori, quorum necessario per potere convalidare le elezioni che avevano un solo nome in corsa: quello di Romina Lupo. L’affluenza nel piccolo centro del Palermitano si è fermata al 39,5%.


MESSINA, A MISTRETTA VINCE SANZARELLO, FU INDICATO COME ‘IMPRESENTABILE’

Prima le accuse del presidente della commissione Antimafia Nicola Morra, che lo aveva bollato come “impresentabile”, ora i festeggiamenti per l’elezione a sindaco, Sebastiano Sanzarello ha conquistato la fascia tricolore di Mistretta, piccolo centro della provincia di Messina. per lui oltre il 69% delle preferenze nelle sei sezioni in cui si è votato. “Un risultato plebiscitario che mi carica di ulteriori responsabilità – dice -. Siamo felici per la fiducia che i cittadini ci hanno voluto accordare. Ha convinto l’intera coalizione, le persone, il programma, le idee. Da domani subito al lavoro”.

RAGUSA, A VITTORIA BALLOTTAGGIO AIELLO-SALLEMI

A Vittoria, comune ragusano andato al voto domenica e lunedì, dovrà attendere altre due settimane per conoscere il nome del suo nuovo sindaco. Si è fermata al 39,06%, infatti, la corsa di Francesco Aiello, candidato di Pd e Cento passi che ha sfiorato quota 40% che avrebbe dato il via all’elezione diretta al primo turno. Al ballottaggio Aiello si scontrerà con il candidato di Diventerà bellissima, Lega e FdI Salvo Sallemi, che ha raggiunto il 29,5%. Terza piazza per il Movimento cinque stelle con Pietro Gurrieri, che si è fermato al 16,6%.

CALTANISSETTA, A SAN CATALDO BALLOTTAGGIO TRA COMPARATO (PD-M5S) E VASSALLO (FDI)

Sarà necessario il turno di ballottaggio a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta, per stabilire il nuovo sindaco. A sfidarsi saranno il candidato di Pd e M5s, Gioacchino Comparato, che al primo turno ha raggiunto il 24,8% dei voti, e quello di Fratelli d’Italia Claudio Vassallo, che si è fermato al 19,6%.

CATANIA, A GIARRE ELETTO SINDACO LEO CANTARELLA

Leonardo Cantarella è il nuovo sindaco di Giarre, in provincia di Catania. Sostenuto da sei liste, Cantarella ha raggiunto il 52,3% dei voti. Seconda piazza per Leo Patanè con il 21,7%.

AGRIGENTO, A CANICATTÌ SARÀ BALLOTTAGGIO CORBO-SCIABARRÀ

Sarà ballottaggio a Canicattì, grosso centro della provincia di Agrigento, per la scelta del candidato sindaco. Lo spoglio delle schede del primo turno si è concluso con Vincenzo Corbo al 35,3% e con Cesare Sciabarrà al 29,1%. I due si sfideranno tra 15 giorni.

SIRACUSA, A NOTO SCONFITTA COALIZIONE ANOMALA PD-FI

L’asse anomalo Pd-Forza Italia per la corsa a sindaco di Noto, in provincia di Siracusa, non ha funzionato. Aldo Tiralongo, candidato sostenuto da dem, forzisti e Udc, si è fermato al 27,1% e le elezioni sono state vinte dal candidato civico Corrado Figura, che ha raccolto il 72,9%.

CATANIA, A CALTAGIRONE ROCCUZZO SINDACO CON IL 53,8%

È ufficiale l’elezione al primo turno di Fabio Roccuzzo a sindaco di Caltagirone (Catania). Il dato finale, secondo quanto pubblicato dal sito della regione Siciliana dedicato ai risultati elettorali, è del 53,8% per il candidato sostenuto da Pd, Movimento cinque stelle e quattro liste civiche. Si è fermato al 40,8%, invece, il candidato del centrodestra, Sergio Gruttadauria.

ROCCUZZO: “VITTORIA DI TUTTA CALTAGIRONE E DELLA NOSTRA COALIZIONE

Questa è la vittoria di tutta Caltagirone, delle famiglie, dei lavoratori, dei cittadini che hanno scelto il cambiamento e che non si sono piegati ad un destino che sembrava già scritto e perfino a qualche ricatto”. Lo dice il neo sindaco di Caltagirone, Fabio Roccuzzo, all’indomani del voto che ha segnato la sua vittoria alle elezioni della cittadina catanese.

“Ma questa è anche la vittoria della nostra coalizione, che lavora da mesi in modo unitario e determinato attorno a un progetto di futuro, un futuro che da oggi vogliamo costruire insieme a tutti i nostri concittadini, di qualsiasi espressione politica, perché voglio essere e sarò, come ho sempre detto, il sindaco di tutti – aggiunge Roccuzzo che era sostenuto da Pd e Movimento 5 stelle -. Da oggi inizia una nuova avventura da affrontare insieme, risolvendo le criticità croniche della città e assumendo la responsabilità delle scelte politiche e amministrative. Solo con trasparenza e la buona politica si potrà dare attenzione ai problemi e alle esigenze dei nostri concittadini. La base di partenza è la nostra coalizione, la forza che ha permesso questo risultato oggi e che permetterà di ottenerne altri in futuro – ancora Roccuzzo -. Ringrazio, dunque, tutti coloro che sono andati a votare e che hanno dimostrato come Caltagirone e i calatini meritino una speranza per il futuro, una speranza di una città più onesta, pulita, sicura, che non lasci indietro nessuno e che riesca a crescere economicamente e culturalmente. Siamo pronti – conclude il neo sindaco di Caltagirone – ad amministrare la città e a fare le cose per bene”.

DI CARO: “M5S VIVO, SMENTITE CASSANDRE CENTRODESTRA”

“Ancora una volta chi aveva intonato il de profundis, l’ennesimo, per il Movimento 5 stelle sarà costretto a masticare amaro: i risultati delle urne confermano la crisi del centro-destra e ribadiscono la vitalità del movimento che, ci dispiace per le tante Cassandre in servizio permanente effettivo a destra, col nuovo corso Conte è destinato a tenere ancora a lungo la scena in Sicilia. Le vittorie a primo turno ad Alcamo e a Caltagirone, i ballottaggi nella mia Favara, a Lentini e a San Cataldo testimoniano che lavorare con le alleanze sui temi comuni che interessano alla collettività non solo è possibile, è pure vincente”. Lo afferma il capogruppo del M5s all’Ars Giovani Di Caro.

“Il responso delle urne – continua Di Caro – è il primo passo di un nuovo percorso che cominceremo a disegnare già dai prossimi giorni e che dovrà portare, l’anno prossimo, a liberare la Sicilia da uno dei governi peggiori degli ultimi decenni, che ha prodotto solo una cascata di leggi impugnate, progetti abortiti e buchi in bilancio, senza una riforma, una, che sia degna di questo nome”.

CESA: “UDC SOPRA 10% IN SICILIA, È FORZA TRAINANTE CENTRODESTRA

“La bandiera dello Scudo crociato sventola in alto in Sicilia. Siamo molto soddisfatti dei risultati delle Elezioni Amministrative. In diversi Comuni siciliani l’Udc è il primo partito superando il 10%. Ringrazio per il grande lavoro svolto il coordinatore politico in Sicilia, Decio Terrana, i deputati regionali e i dirigenti locali che hanno creduto, fin dall’inizio, nelle potenzialità del nostro partito che è fortemente radicato nell’Isola. L’UDC con questi numeri si conferma la forza trainante del centrodestra ed un tassello fondamentale della coalizione”. Lo afferma il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa commentando i risultati delle elezioni in Sicilia. “Oggi è il momento della festa. Dopo tanti sacrifici, l’Udc porta a casa un grande risultato. Ne siamo fieri e orgogliosi. I nostri valori, i valori dello Scudo crociato, sono la nostra storia, il nostro presente e anche il nostro futuro”.

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