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Emilia R., nidi aperti il sabato e durante le feste: ecco la riforma

Ma ci sono anche le prescrizioni per evitare maltrattamenti e abusi sui più piccoli.

Pubblicato:12-10-2017 11:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:46

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BOLOGNA – Ci sono indicazioni per le caratteristiche dell’ambiente, degli arredi, l’organizzazione delle strutture, la soddisfazione delle famiglie. Si autorizza l’apertura dalle 7 alle 19.30, il sabato, durante le vacanze natalizie e pasquali e nei mesi estivi. Ma ci sono anche le prescrizioni per evitare maltrattamenti e abusi sui più piccoli. È la riforma del sistema dei nidi, micronidi e servizi integrativi dell’Emilia-Romagna, disegnata dalla nuova “Direttiva in materia di requisiti strutturali e organizzativi dei servizi educativi per la prima infanzia” rivolti a bimbi da zero a tre anni, che, ottenuto oggi il parere favorevole in commissione, sarà approvata in giunta entro fine mese. Nel frattempo, sempre dalla giunta Bonaccini è arrivato il via libera all’assegnazione dei fondi per il 2017, oltre 7,3 milioni di euro da far piovere in regione.

Obiettivo: prevenire casi di maltrattamenti e abusi dovuti a condizioni di stress o inadeguatezza al proprio lavoro

“La novità più significativa introdotta dalla Direttiva”, specifica l’amministrazione di viale Aldo Moro, riguarda “il personale che opera a stretto contatto con i bambini, in particolare le educatrici: l’obiettivo è prevenire casi di maltrattamenti e abusi dovuti a condizioni di stress o inadeguatezza al proprio lavoro”. La direttiva, infatti, stabilisce che i gestori, pubblici o privati, delle strutture educative definiscano un piano specifico di prevenzione, valutazione e gestione del rischio stress da lavoro, in cui vanno indicate misure e strumenti per garantire ai bambini e alle loro famiglie la massima tutela. Tra questi, rientrano la formazione, il lavoro di gruppo, il raccordo costante con il coordinamento pedagogico territoriale e, laddove emergano segnali di disagio psicologico, un supporto specialistico al personale da concordare con le Aziende sanitarie.


Obbligatorio il rispetto dei requisiti di sicurezza, igiene, funzionalità dell’ambiente e tutela del benessere dei piccoli

“Un’importante novità” riguarda l’obbligo della preparazione interna alla struttura, in cucine attrezzate, dei pasti per i bambini dai tre ai nove mesi di età. In generale, il testo definisce una serie di norme comuni e specifiche per le diverse tipologie di servizi. Per tutti, è obbligatorio il rispetto dei requisiti di sicurezza, igiene, funzionalità dell’ambiente e tutela del benessere dei piccoli. Viene confermato il rapporto personale-bambini (uno a cinque per la fascia tre-12 mesi; massimo uno a sette tra i 12 e i 36 mesi nel tempo pieno e uno a otto nel tempo parziale; uno a 10 tra i 24 e i 36 mesi), “aprendo molti spazi di flessibilità nell’applicazione organizzativa”. Tutte le strutture possono infatti aprire dalle 7 alle 19.30, il sabato, durante le vacanze natalizie e pasquali e d’estate. Inoltre, alle tradizionali sezioni omogenee per età, si possono organizzare sezioni miste per favorire la relazione tra bambini di età diverse.

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