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Tutti i campioni a Monza, Sticchi Damiani: “L’anno prossimo centenario dell’autodromo, ci aspettiamo una mano dal Governo”

Per il Gran Premio, ospiti a Monza alcuni dei medagliati delle Olimpiadi. In mostra anche la Coppa conquistata a Euro 2020

Pubblicato:12-09-2021 15:10
Ultimo aggiornamento:12-09-2021 15:19
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MONZA – Nel paddock del GP di F1 di Monza la scuderia Ferrari ha ricevuto la visita del presidente del Coni, Giovanni Malagò, e di alcuni dei medagliati ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020, guidati da Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi. In mostra anche la coppa di Euro 2020, conquistata dalla Nazionale di calcio ai danni dell’Inghilterra. In posa per una foto, tra gli altri, anche il presidente di Exor, John Elkann, il direttore sportivo della Ferrari, Mattia Binotto, e i piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz. Presenti anche il numero uno della Fia, Jean Todt, il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani, il ceo della F1, Stefano Domenicali e il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Gabriele Gravina.

STICCHI DAMIANI: “GOVERNO INVESTA SU MONZA, NEL 2022 CENTENARIO”

“Tra un anno avremo un appuntamento importantissimo: questo autodromo compirà 100 anni. Vorrei che il Governo ci desse la possibilità di ricevere tutti quelli che saranno invitati all’evento in un modo che sia rispettoso di questo luogo, che è di proprietà di un consorzio pubblico, e quindi ci aspettiamo una mano“, ha spiegato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani.

Il numero uno dell’Aci ricorda l’importanza storica ed economica degli sport su ruote in Italia, appellandosi alle autorità affinché non dimentichino di celebrare l’impianto monzese, tra i più antichi al mondo e oggi tappa del GP di Formula 1.


A questo, Sticchi Damiani aggiunge una ulteriore esortazione al Governo, quella di non dimenticare l’unico pilota italiano in F1: “Antonio Giovinazzi è veramente bravo– afferma il presidente- e fino ad ora non siamo riusciti a dargli la possibilità di far vedere quanto lo sia. Anche qui io mi aspetto che ci sia una spinta anche da parte del Governo, perché da altre parti i governi si muovono, e arrivano valigette pesantissime. Allora, non è più come una volta che ‘il più bravo va avanti’. Il più bravo va avanti ma vanno avanti anche quelli più ricchi“.

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