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Festival dell’Aquila, il sindaco dice no a Saviano. Vacca (M5s): “Inaccettabile”

"Politica stia fuori da scelte artistiche"

Pubblicato:12-09-2019 09:07
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:41

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ROMA – E’ bufera sul Festival degli Incontri dell’Aquila dopo che il sindaco del capoluogo abruzzese Pierluigi Biondi ha detto no  alla presenza di Roberto Saviano e Zerocalcare in cartellone, perché ritenuti personaggi politicamente schierati a sinistra. Dopo il botta e risposta di ieri tra Biondi e Silvia Barbagallo, direttrice del Festival degli Incontri, oggi a scendere in campo è l’ex sottosegretario 5 Stelle ai Beni culturali, Gianluca Vacca, già titolare della delega alla ricostruzione del patrimonio culturale nelle zone colpite dal sisma.

Il Festival degli Incontri dell’Aquila deve essere una manifestazione artistica, uno strumento per il rilancio della città attraverso la cultura nel decennale del terremoto, non certo una vetrina per la politica-. ha dichiarato Vacca- Non si comprende quindi a quale titolo il sindaco Biondi pretenda di avere l’ultima parola sulla scelta degli artisti, minacciando o mettendo veti sui nomi sgraditi a lui o al suo partito. La sua è un’ingerenza grave e inaccettabile“.

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“Ricordo- aggiunge- che i soldi per il festival li ha messi interamente il Mibac, con un finanziamento nell’ultima legge di bilancio, e che il Comune agisce solo come tramite amministrativo. Nell’accordo sottoscritto a suo tempo, tra me come vertice del ministero e dal sindaco Biondi per il Comune, è chiaramente specificato che ‘il Comune curerà tutte le attività di carattere amministrativo, organizzativo e contabile’, mentre non è scritto da nessuna parte che ha voce in capitolo sulle scelte artistiche, che competono alla direttrice del Festival, la quale agisce in piena autonomia. Al sindaco Biondi ricordo inoltre che il programma è stato visionato dal comitato operativo di cinque saggi creato d’intesa tra Mibac e Comune, dal quale ha ottenuto piena approvazione. La politica deve rimanerne fuori, auspico quindi che il sindaco torni sui suoi passi in modo che il festival si svolga regolarmente, nell’interesse dell’Aquila e degli aquilani. Il M5s è nato anche per impedire che la politica condizioni la cultura, con velleità censorie. Su questo- conclude Vacca- siamo e saremo sempre intransigenti”.

FESTIVAL INCONTRI L’AQUILA, FRANCESCHINI: NO PRESSIONI POLITICHE

“La cultura deve essere libera. Libera da pressioni e interferenze politiche. Sul programma del Festival degli incontri de L’Aquila non può e non deve esserci alcuna intromissione né da parte del Mibac né da parte del Comune”. Lo scrive su Twitter il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini.

FRATOIANNI: AL SINDACO FDI QUANTO FA PAURA LA CULTURA?

“Quanto fa paura la cultura? Quanto fanno paura le idee? Il Sindaco de L’Aquila, un fratellino d’Italia, sta intimando alla direttrice del Festival degli Incontri di non invitare Roberto Saviano e ZeroCalcare per ragioni politiche”. Lo scrive su Facebook Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana. “Evidentemente il sindaco- prosegue il parlamentare di Leu- vuole intervenire nella programmazione del festival per mettere nomi a lui graditi. Una Roba da matti. Si rassegnino, non riusciranno a mettere- conclude Fratoianni- il bavaglio alle idee e alla libertà. Solidarietà a Roberto, a Zerocalcare e alla direttrice del Festival e agli aquilani”.

PEZZOPANE (PD): BIONDI VUOLE ‘PIENI POTERI’ SU FESTIVAL INCONTRI

“Il veto del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, alla partecipazione di Saviano e Zerocalcare al Festival degli Incontri va respinto nel metodo e nel merito. Nel metodo, perché Biondi non ha alcun titolo per sindacare una scelta che spetta in piena autonomia alla direttrice artistica della manifestazione, Silvia Barbagallo. Ma anche nel merito, poiché il programma dell’evento ha avuto il via libera dei cinque saggi nominati d’intesa tra il ministero della Cultura e lo stesso comune. La censura di Biondi, che lunedì con scarso senso delle istituzioni manifestava davanti a Montecitorio con Meloni e Salvini contro la sovranità del Parlamento nel giorno della fiducia al nuovo governo Conte, va respinta con nettezza. E insieme ad essa la retorica del ‘No alla passerella con i nostri soldi’. I fondi sono stati infatti stanziati interamente dal Mibac. Biondi, anziché assumere la postura del ‘gerarca minore’ del MinCulPop mettendo le mani sulla cultura, si prenda cura di una città che sembra abbandonata a sé stessa, con gli studenti aquilani che vanno ancora a scuola nei Musp, i Moduli a uso scolastico provvisorio”. Così Stefania Pezzopane, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.

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