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Sanità, l’esperto: “In Italia torneremo a parlare di malaria e dengue. Ma le portano i turisti”

"I cambiamenti climatici e la tropicalizzazione del nostro paese porteranno inevitabilmente al cambiamento delle malattie infettive"

Pubblicato:12-09-2017 13:05
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:40

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ROMA – Massimo Andreoni, primario Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma, è intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus nel corso del programma Genetica Oggi condotto da Andrea Lupoli, spiegando come: “In Italia ci dobbiamo aspettare che il cambiamento climatico, la tropicalizzazione del nostro paese, porterà inevitabilmente al cambiamento delle malattie infettive. Alcune di queste malattie infettive come Dengue, West Nile o Malaria diventeranno delle malattie di cui parleremo abitualmente ogni anno per il cambiamento climatico in atto. Malattie arrivate dall’estero ma che non sono i migranti a portare, normalmente sono i turisti italiani che tornano in aeroplano a farlo e non il migrante che ci mette mesi se non anni per arrivare in Italia”.

In particolar modo, spiega ancora il medico, “avviene con la Chikungunya. Si tenga presente che questa malattia (la Chikungunya) si presenta con pochi sintomi, quindi possiamo pensare che in realtà ci sono stati molti più casi rispetto a quelli raccontati. La malattia comunque non è letale, i casi di morte sono del tutto eccezionali. Probabilmente avremo qualche ulteriore caso di Chikungunya ma il clima ci aiuterà visto che siamo alla fine dell’estate e avremo pochi casi”.


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