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Iss, su tessuti e cellule il Titano si allinea alla Ue

SAN MARINO - Il Titano fa un passo in avanti

Pubblicato:12-09-2016 16:45
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:03

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ricerca_studio_chimica_analisiSAN MARINO – Il Titano fa un passo in avanti sulla ricerca e scientifica e, più in generale, sulle attività legate a cellule e tessuti. Va in porto infatti il decreto delegato n.106 che dà attuazione delle direttive europee “in materia di qualità e sicurezza per la donazione, l’approvvigionamento, il controllo, la lavorazione, la conservazione, lo stoccaggio e la distribuzione di tessuti e cellule umani”. In questo modo, spiega la segreteria di Stato per la Sanità, “San Marino si allinea all’Ue su una materia particolarmente delicata: qualità e sicurezza per tessuti e cellule destinati ad applicazioni sull’uomo”. Recepire tali direttive, chiarisce poi la Segreteria, colma un vuoto normativo sammarinese e “getta le basi tecniche su cui sviluppare in futuro normative sulla sperimentazione e su altre tipologie di attività legate a cellule e tessuti”.

Il decreto esclude le donazioni di cellule riproduttive, tessuti e cellule fetali e embrionali. Per questi si rimanda a fonti legislative superiori, chiarisce la nota, nonché a un parere del Comitato di Bioetica “per regolamentare in futuro il settore della fecondazione in vitro e la riproduzione medicalmente assistita”. Via libera invece a donazione, raccolta, controllo, conservazione di cellule adulte ed emopoietiche, incluse le cellule del cordone ombelicale. L’Authority Sanitaria sarà responsabile del rilascio di autorizzazioni agli istituti dei tessuti, oltre che di tutte le misure di vigilanza e controllo per assicurare il rispetto delle norme. Vale sempre il principio che donazione di tessuti e cellule è volontaria e gratuita. “Questo provvedimento- conclude il Segretario Francesco Mussoni- realizza uno degli obiettivi del Piano sanitario 2015-2017, approvato dal Consiglio nel maggio 2015″.


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