NEWS:

La tradizione culinaria del Lazio incontra il cinema. Zingaretti e Tognazzi presentano a Expo il ‘Cinericettario’ – VIDEO

"Il senso è semplice -spiega Zingaretti- L'Italia ha una ricchissima filmografia che vede la tavola come protagonista. Il nostro obiettivo sarà quello di partire con un'invasione digitale di pillole cinematografiche atte a rappresentare il felice matrimonio tra il cinema e il cibo, e perché no, anche con la storia".

Pubblicato:12-09-2015 13:47
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 20:32

cibo sintetico
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

cibo cinema fabriziMILANO – In occasione della chiusura dei battenti al 72esimo Festival di Venezia, rassegna che proprio oggi vedrà la sua giornata conclusiva, il cinema italiano con tutta la sua essenza ancestrale sbarca ad Expo. Padiglione Italia è infatti teatro della presentazione di un’iniziativa patrocinata dalla Regione Lazio e dalla Lazio Film Commission dal titolo “Cinericettario – Quando il Lazio mangiava in bianco e nero“. La presentazione del progetto, illustrata dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, dall’attore testimonial Gianmarco Tognazzi, dal giornalista del ‘Messaggero’ Fabio Turchetti e dal presidente di Lazio Film Commission Luciano Sovena, vuole inserirsi in quell’anfratto interculturale che sta tra cultura cinematografica e cultura culinaria: “Il senso è semplice -spiega Zingaretti- L’Italia ha una ricchissima filmografia che vede la tavola come protagonista. Il nostro obiettivo sarà quello di partire con un’invasione digitale di pillole cinematografiche atte a rappresentare il felice matrimonio tra il cinema e il cibo, e perché no, anche con la storia”.

Attori del passato, attori del calibro di Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Domenicocibo cinema magnani Modugno e Ugo Tognazzi sono solo alcuni tra i protagonisti di questa raccolta disponibile in Dvd e realizzata con filmati d’archivio, che “unisce la scoperta di antiche ricette di tradizione regionale alle immagini ricche di memoria ed evocative del connubio cibo e cinema nel Belpaese”.


Significativa anche la testimonianza di Gianmarco Tognazzi, che ha raccontato come l’influenza strabordante del padre Ugo, grosso amante della cucina e dei prodotti tipici, abbia inculcato anche in lui una forte passione per cibo e ricette: “Mio padre nel suo primo libro di ricette, scritto nel 1970, indicava come ci fosse la necessità di riappropriarsi del contatto con la terra, ritornando tutti al proprio orto. Questo accadeva ancor prima che iniziassimo a entrare nei supermercati. Ora -continua l’attore- ci troviamo, a 25 anni di distanza dalla scomparsa di Ugo, ad avvicinarci decisamente a quel tipo di mentalità”.

cibo cinema tognazziNon è mancata la parentesi squisitamente storica, con il giornalista Fabio Turchetti intento a spiegare quale fosse la vera origine di alcuni piatti poveri della cucina popolare romana: “Il finocchio fu inserito nella ricetta della coda alla vaccinara per il semplice motivo che questa pianta serviva a smorzare l’acidità del vino bianco dei Castelli, un vino non proprio adatto a sposarsi con quella pietanza.” Da lì il detto romanesco del “nun te fa’ infinocchia’”, per dire non farti fregare: “Tutto nasce dai cantinari dei Castelli -spiega Turchetti- che spesso davano in omaggio a una bottiglia di vino non troppo morbida qualche pezzo di finocchio, per renderla più gradevole al gusto aggiustando il sapore”.

A fine conferenza si è svolta anche la premiazione per i migliori cortometraggi degli studenti che da tutta Italia hanno partecipato alle “Olimpiadi della Cultura e del Talento” 2014-2015, concorso culturale riservato alle scuole superiori e patrocinato dal Consiglio dei Ministri, dal Ministero dell’Istruzione, dalla Regione Lazio e dalla Commissione Europea.

Insomma, tra riferimenti storici, filmati di ricette, curiosi aneddoti di vita di grandi personaggi del nostro cinema e premiazioni di giovani talenti, si è voluto dare il là a una iniziativa come quella del Cinericettario che possa testimoniare, per usare le parole del presidente Zingaretti, “la ricchezza e le profonde radici della tradizione culinaria laziale” raccontata attraverso “quello straordinario strumento che è il cinema, la cui valorizzazione è al centro delle politiche della mia Giunta”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it