NEWS:

Mozione di sfiducia, Grasso: “Le opposizioni possono impedire il blitz di Salvini sul calendario”

"Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia in Senato NON hanno la maggioranza di 161 voti necessaria per imporre nulla"

Pubblicato:12-08-2019 09:17
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:36
Autore:

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – “A forza di girare per le spiagge, Salvini rischia di finire spiaggiato. E’ stato molto interessante leggere gli articoli di stamattina in merito alla riunione dei capigruppo che si terrà oggi pomeriggio in Senato. Se Cinque Stelle, Pd e Misto sono scaltri, Salvini non potrà vincere questa partita e umiliare il Parlamento col suo 17% di voti” così il Sen. Pietro Grasso (LeU) in un post su Facebook, che prosegue: “Partiamo dalle certezze: Salvini vorrebbe votare la mozione di sfiducia prima di ferragosto, gli altri intorno al 20, per dare modo a tutte le senatrici e i senatori di poter partecipare ad un voto così importante. Con ogni probabilità a prevalere in quella riunione sarà la data del 20, ma siccome non ci sarà unanimità potrebbe essere convocata l’Aula per domani in modo che si voti sul calendario, magari sfruttando le possibili assenze e provando a “ribaltare” il risultato ottenuto in capigruppo”.

Conclude Grasso: “Come evitare il “blitz salviniano” sul calendario, un ulteriore sfregio al Parlamento? E’ abbastanza semplice, partendo da un semplice calcolo matematico: Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia in Senato NON hanno la maggioranza di 161 voti necessaria per imporre nulla. Basterà contarsi prima: se i senatori di centrodestra sono meno degli altri si potrà votare il calendario in Aula, e fissare la discussione per il 20 agosto (o il 21, o il 22…). Se invece sono di più, semplicemente se gli altri non entreranno in Aula il centrodestra non avrà mai il numero legale per il blitz, e saranno costretti a rimandare di giorno in giorno l’Assemblea. In questo modo Salvini, ogni giorno più nervoso e contestato, capirà che il Parlamento non è a sua disposizione, per ora”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it