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Delrio: “Atac come Alitalia, rischio fallimento è reale: Raggi agisca subito”

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Pubblicato:12-08-2017 09:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:36

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G. Delrio


ROMA – “Atac per ora ha un nuovo manager al lavoro. Io penso semplicemente che vadano ascoltate le analisi e le proposte dei tecnici per poter garantire la sostenibilità dell’azienda e i servizi ai cittadini. Il diritto della mobilità ai cittadini di Roma, come anche ai milioni di turisti che la visitano e sostengono la sua economia, va garantito e per farlo ha bisogno di un’azione forte e coraggiosa”. Così il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Graziano Delrio, in una intervista a Il Messaggero.

Ma non c’è il rischio che alla fine sia lo Stato, come accaduto appunto con Alitalia, a dover farsi carico, suo malgrado, del fallimento anche in considerazione dei conti della Capitale? Il rischio del fallimento, inutile negarlo, è reale? “Il paragone con Alitalia è purtroppo pertinente. Anzi. La mobilità a Roma, la capitale del nostro Paese, è una questione forse anche più seria e complessa. Il tempo non lavora a favore di chi deve decidere, cioé dell’azionista. Il rischio del dissesto finanziario è reale e, sottolineo, non va sottovalutato. Già due manager hanno lasciato il campo e non vorrei che anche il terzo gettasse la spugna”.

Infatti ci sono gli stipendi a rischio per i dipendenti Atac, i fornitori che non vengono pagati, l’ipotesi del concordato… “Questi sono i temi sul tavolo. L’azionista deve scegliere in fretta o saranno guai, e lo dico tifando per Roma, facendo scelte gestionali e operative rapide. Noi, come governo, ci siamo, perché si tratta di una questione nazionale. Però ognuno deve assumersi le proprie responsabilità, io come ministro lo faccio, stessa cosa deve fare chi ha la responsabilità dell’amministrazione capitolina”.


In che modo il governo è in campo? “Lo Stato sta facendo la sua parte da tempo. Contribuisce per 300 milioni l’anno al ripiano del debito di Roma e vi è una legge speciale per Roma Capitale. Il Comune ha fatto una richiesta di fondi al Mit per il rinnovo dei bus. Noi abbiamo messo in campo la più grande operazione di rinnovo del parco autobus mai fatta prima. Già 150 autobus sono arrivati a Roma con le decisioni della giunta Marino. Nella seconda metà di luglio Roma Capitale ha chiesto invece al Mit investimenti per il rinnovo del materiale rotabile delle metropolitane A e B per 500 milioni. E’ una cifra molto consistente, ma sul tema siamo disponibili ad aprire un dialogo, per il bene dei cittadini romani già troppo provati da disservizi”.

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