NEWS:

A Napoli 12enne sfregiata al volto, fermato l’ex fidanzato 16enne

Valente: "Occorre superare ruoli di genere tradizionali che si richiamano a una mascolinità tossica"

Pubblicato:12-07-2022 17:09
Ultimo aggiornamento:12-07-2022 17:09
Autore:

carabinieri_ambulanza
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

NAPOLI – I carabinieri della Compagnia e del nucleo operativo Centro hanno individuato e fermato a Napoli il 16enne ritenuto gravemente indiziato del ferimento di una 12enne arrivata nella notte al pronto soccorso dell’ospedale Pellegrini con una ferita al volto. Il minore è trattenuto in caserma per accertamenti ancora in corso.

VALENTE (PD): “NUOVI MODELLI MASCHILI

“Vedere un ragazzo di appena 17 anni sfregiare la sua ex fidanzatina 12enne per aver osato lasciarlo ferisce e sconvolge. Un gesto che dà la misura del danno drammatico che continua a produrre la riproposizione di ruoli maschili stereotipati, frutto di una cultura patriarcale che concepisce le donne come oggetti da possedere, controllare, annientare. E che si ostina a non voler riconoscere l’emancipazione e l’autonomia che è ormai una conquista consolidata delle donne, trasmessa anche alle loro figlie adolescenti”. Così la senatrice Valeria Valente (Pd), presidente della Commissione d’inchiesta sul femminicidio.

Per la senatrice, “quanto è successo stanotte a Napoli testimonia della necessità di un impegno molto più esteso, approfondito, creativo per coinvolgere i giovani uomini, fin dalla primissima adolescenza, in percorsi che permettano di costruire modelli maschili incentrati sul riconoscimento e il rispetto della libertà femminile”. “Occorre superare ruoli di genere tradizionali che si richiamano a una mascolinità tossica, affinché i ragazzi di oggi, che saranno gli uomini di domani, possano imparare a entrare in contatto con le proprie emozioni, riconoscerle, gestirle, compresa la frustrazione per un NO o per la decisione della fidanzata di interrompere una relazione”, conclude Valente. 


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it