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La riforma degli Istituti Tecnici Superiori è legge. Bianchi: “Grande lavoro per il futuro dei ragazzi”

La Camera approva in terza lettura il testo che punta a rendere la formazione terziaria professionalizzante più attrattiva per i giovani e ad arricchire l'offerta anche in risposta alle esigenze del tessuto produttivo

Pubblicato:12-07-2022 16:02
Ultimo aggiornamento:12-07-2022 16:02
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ROMA – Con l’approvazione in terza lettura da parte della Camera dei deputati, diviene legge la riforma organica degli Istituti Tecnici Superiori (Its). Si tratta di uno dei punti qualificanti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per l’Istruzione, un’azione strategica per rendere la formazione terziaria professionalizzante più attrattiva per i giovani e per arricchire l’offerta anche in risposta alle esigenze del tessuto produttivo dei territori e delle nuove prospettive del mondo del lavoro e dell’economia.

Il sistema degli Its, a undici anni dal suo avvio, rappresenta, infatti, un settore efficace in termini di qualità dell’offerta formativa e di occupabilità: secondo i dati del monitoraggio nazionale 2022, su 5.280 diplomati, l’80% (4.218) ha trovato un’occupazione nel corso dell’anno 2021, nonostante le restrizioni e le difficoltà causate dalla pandemia. “Si conclude oggi l’iter di una delle riforme più importanti del nostro Pnrr – dichiara il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi – La legge definisce un quadro strutturato e nazionale che rafforza la rete dei nostri Its, garantendo il rapporto diretto con i territori e i loro tessuti produttivi che ne rappresenta il punto di forza. La riforma nel suo complesso consente di ampliare l’offerta formativa per studentesse e studenti, con l’obiettivo di raddoppiare il numero degli iscritti. La riforma è un passo avanti per il sistema di istruzione e per il nostro sviluppo industriale. Ringrazio moltissimo tutti coloro che hanno collaborato a questa riforma”.

LA SCHEDA

Gli Its acquisiscono il nome di Istituti tecnologici superiori (Its Academy) ed entrano a fare parte integrante del sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore. Ai nuovi Its è affidato il compito di potenziare e ampliare la formazione professionalizzante di tecnici superiori con elevate competenze tecnologiche e tecnico-professionali, per sostenere, in modo sistematico, le misure per lo sviluppo economico e la competitività del sistema produttivo del Paese. Queste istituzioni avranno, inoltre, il compito di sostenere la diffusione della cultura scientifica e tecnologica.


CHI PUÒ ISCRIVERSI

Possono iscriversi a questi percorsi giovani e adulti in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, unitamente a un certificato di specializzazione dei corsi di istruzione e formazione tecnica superiore di almeno 800 ore.

COME CAMBIERÀ L’OFFERTA FORMATIVA

Ogni Its Academy farà riferimento a una delle specifiche aree tecnologiche che saranno definite per decreto. L’offerta didattica sarà finalizzata alla formazione di elevate competenze nei settori strategici per lo sviluppo del Paese, coerentemente con l’offerta lavorativa dei rispettivi territori. Sicurezza digitale, transizione ecologica, infrastrutture per la mobilità sostenibile sono alcuni degli ambiti che si vogliono potenziare. I percorsi formativi saranno suddivisi in due livelli, a seconda del quadro europeo delle qualifiche (European Qualification Framework – Eqf): quelli di quinto livello Eqf, di durata biennale, e quelli di sesto livello Eqf, di durata triennale. Si articoleranno in semestri comprendenti ore di attività teorica, pratica e di laboratorio. L’attività formativa sarà svolta per almeno il 60% del monte orario complessivo da docenti provenienti dal mondo del lavoro. Gli stage aziendali e i tirocini formativi, obbligatori almeno per il 35% del monte orario, potranno essere svolti anche all’estero e saranno adeguatamente sostenuti da borse di studio.

UNA NUOVA GOVERNANCE

Per dare vita a un nuovo Its in una provincia sono necessari: almeno una scuola secondaria di secondo grado della stessa provincia, con un’offerta formativa attinente; una struttura formativa accreditata dalla Regione, situata anche in una provincia diversa da quella sede della fondazione; una o più imprese legate all’uso delle tecnologie di cui si occuperà l’Its Academy; un ateneo o un’istituzione dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) o un istituto di ricovero e cura a carattere scientifico o un Ente di ricerca. Le istituzioni Afam vengono equiparate alle università e non sarà più obbligatoria la presenza degli Enti locali. I requisiti e gli standard minimi per l’accreditamento delle nuove realtà saranno definiti con decreto del Ministro.

LE RISORSE

Il sistema terziario di Istruzione tecnologica superiore è finanziato con un apposito Fondo presso il Ministero dell’Istruzione la cui dotazione è di 48.355.436 euro annui a decorrere dal 2022.

L’ORIENTAMENTO

La riforma definisce anche misure per fare conoscere queste realtà formative ai giovani e alle famiglie e per promuovere scambi di buone pratiche tra Its Academy. Sono previste campagne informative, attività di orientamento a partire dalla scuola secondaria di primo grado, anche con l’obiettivo di favorire l’equilibrio di genere nelle iscrizioni a questi percorsi. Vengono, inoltre, costituite “reti di coordinamento di settore e territoriali“, per condividere laboratori e favorire gemellaggi tra fondazioni di Regioni diverse.

IL MINISTRO BIANCHI: “GRANDE LAVORO PER IL FUTURO DEI RAGAZZI”

“I tanti interventi hanno messo in evidenza il grande lavoro fatto insieme per dare ai nostri ragazzi e ragazze e a tutto il Paese un sistema di formazione terziaria superiore che però verrà completata con le altre riforme del Pnrr, in particolar modo con la riforma della scuola tecnica professionale di cui tutti voi avete parlato”. Così il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi è intervenuto oggi in Aula dopo l’approvazione alla Camera della riforma degli Its.

“Ringrazio in particolare coloro che da molti anni, dal 2018, avevano avanzato la necessità di questi interventi – ha aggiunto il ministro – così come ringrazio tutti coloro che in questo periodo hanno messo competenza e passione, molta passione, la passione che si mette quando si parla del concretizzarsi dei diritti dei nostri ragazzi, la passione che si mette quando si parla dello sviluppo, del futuro del nostro Paese. La passione che si deve mettere quando si parla di un intervento che finalmente può permettere quella leale collaborazione con Regioni, enti locali, con le università e le imprese che ancora una volta determinano la capacità del nostro Paese di farsi comunità e drae il senso profondo del ruolo del nostro Paese nel mondo. Comincia una nuova fase, ancora una volta sarà insieme, per i diciassette decreti che verranno vagliati sicuramente”, ha concluso Bianchi.

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