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A Cirò Marina intervento subacqueo per ripulire i fondali dai rifiuti

L'iniziativa, voluta da Ambiente Mare Italia e realizzata in collaborazione con l'Associazione Italiana Sicurezza Ambientale, alla Sailing Enzo sport e patrocinata dal Comune, ha permesso di rimuovere, tra le altre cose, una batteria altamente inquinante di una macchina

Pubblicato:12-07-2022 14:01
Ultimo aggiornamento:12-07-2022 14:01
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ROMA – Plastica, materiali di scarto dell’edilizia e anche la batteria di una macchina. È quanto è stato rimosso dal fondale di un tratto del mare della Calabria grazie a un intervento ambientale subacqueo. Ambiente Mare Italia, in collaborazione con Paolo Palladino, presidente dell’Associazione Italiana Sicurezza Ambientale Aisa-Nucleo nazionale Sommozzatori, e alla Sailing Enzo sport è stata protagonista dell’iniziativa, voluta proprio dal delegato Ami di Cirò Marina, Enzo Valente, e patrocinata dal Comune con l’obiettivo di ripulire i fondali marini e contribuire al miglioramento degli ecosistemi.

“Con Ambiente Mare Italia – ha raccontato Palladino – è stata realizzata un’importante iniziativa di pulizia dei fondali in una vasta area del Mar Jonio settentrionale della Calabria. L’area è stata trovata piuttosto pulita, anche se l’azione ha permesso di rimuovere appunto plastiche monouso sommerse, residui di edilizia, una batteria altamente inquinante e resti dell’attività di pesca“.

Una minaccia per il Mar Mediterraneo è rappresentata infatti dalle reti da pesca abbandonate, dette ‘reti fantasma’, che disperdono nell’ambiente le microplastiche oltre a essere un pericolo per tartarughe, uccelli e mammiferi marini. A Cirò Marina era presente anche il presidente nazionale di Ambiente Mare Italia, Alessandro Botti, il quale ha ricordato come “l’associazione è impegnata nella tutela degli ecosistemi marini e nel coinvolgimento del maggior numero di subacquei, vere e proprie ‘sentinelle’ della natura“.


Uno studio a cura dell’Istituto di Oceanografica del Centro ellenico per la ricerca marina ha stimato un carico annuo di più 17mila tonnellate di rifiuti di plastica, di cui quasi 4mila galleggianti. Secondo i ricercatori, l’84% dei rifiuti stimati finisce sulle spiagge e il restante 16% finisce nella colonna d’acqua o nel fondo del mare. Importante per l’iniziativa di Ami è stata la collaborazione del Comune di Cirò Marina, che ha sostenuto l’iniziativa, come ricordato dal consigliere comunale delegato all’Ambiente, Andrea Mistretta, il quale ha sottolineato proprio “l’impegno del Comune e del sindaco Sergio Ferrari nella tutela del mare e dell’ambiente” e il carattere “strategico” della collaborazione con Ambiente Mare Italia.

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