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Un italiano su tre non è soddisfatto della salute dei propri polmoni

Tra i più insoddisfatti i fumatori e chi vive in aree inquinate. Zambon Italia lancia l'iniziativa 'Viaggio nel respiro' per educare a prendersi cura dei polmoni

Pubblicato:12-07-2022 11:21
Ultimo aggiornamento:12-07-2022 11:21

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ROMA – Un italiano su tre non è pienamente soddisfatto della salute dei propri polmoni, in particolare i fumatori (54%) e chi vive in aree inquinate (35%). E quando la salute delle vie respiratorie scricchiola, si percepisce di più e più frequentemente, rispetto alla media, un grande senso di fatica (il 60%, più 17 punti percentuali rispetto alla popolazione generale), mancanza di fiato (54%, +25pp), disturbi del sonno come russamento e apnee notturne (59%, +18pp), tosse frequente o cronica (53%, +29pp), iperproduzione di muco (51%, +26pp), respiri con sibilo o rantoli (48%, +29pp). È quanto emerge dall’indagine condotta da AstraRicerche per il lancio di ‘Viaggio nel respiro‘: l’iniziativa educazionale parte della campagna ‘Proteggi i tuoi polmoni’, promossa da Zambon Italia, per spiegare in modo semplice perché e come prendersi cura della salute delle proprie vie respiratorie.

L’IMPORTANZA DEL GLUTATIONE

Così una guida pratica a cura di Maria Pia Foschino Barbaro, direttore dell’Unità Operativa di Malattie dell’Apparato Respiratorio del Policlinico Riuniti di Foggia, e una docu-serie animata disponibile online su www.proteggiituoipolmoni.it forniscono consigli utili per proteggere la salute dei polmoni e per rispondere all’interesse degli italiani: infatti, solo uno su due (51,9%) è convinto di essere sufficientemente informato sui polmoni e più di tre su quattro (76,2%) vorrebbero saperne di più. “Come possiamo aiutare i nostri polmoni? Diminuendo il rischio di formazione dei radicali liberi e aumentando la capacità dei tessuti di eliminarli. La chiave per contrastare lo stress ossidativo e incrementare le capacità di difesa immunitaria si chiama glutatione: il principale antiossidante delle cellule umane – spiega Foschino Barbaro – Un deficit di glutatione è indice di stress ossidativo e può comportare un maggiore rischio di danno polmonare. Un rischio che aumenta con il passare degli anni: dopo i 45 anni la sua produzione diminuisce e il sistema immunitario perde di efficacia. In questo contesto può essere utile l’N-acetilcisteina (NAC), una molecola che deriva da un amminoacido naturale e che ha la capacità di rigenerare il glutatione”.

COME MANTENERE IN SALUTE I POLMONI

“Per mantenere in salute i polmoni – continua Foschino Barbaro – è inoltre importante adottare un corretto stile di vita, avere un’alimentazione sana, fare attività fisica e ridurre il più possibile l’esposizione ai principali fattori di rischio, come il fumo, che possono aumentare in modo significativo la velocità del processo di invecchiamento polmonare e di conseguenza il deterioramento della funzionalità respiratoria. Un fumatore di 40 anni, ad esempio, ha una funzionalità respiratoria pari a quella di un non fumatore di 70 anni di età. Proteggere la salute dei polmoni vuol dire proteggere anche quella degli altri organi ed in particolare mantenere l’efficacia del nostro sistema immunitario per rispondere agli attacchi di virus e batteri”, conclude l’esperta.


L’INIZIATIVA ‘VIAGGIO NEL RESPIRO’

‘Viaggio nel respiro’ è anche una docu-serie animata in sei episodi, ognuno arricchito da un esercizio per migliorare la funzionalità del respiro. Dallo stile di vita ai fattori di rischio da evitare, fino ai consigli pratici per ascoltare il proprio respiro, allenarlo e mantenerlo in salute: sei puntate che vogliono aiutare a far conoscere il sistema respiratorio e a migliorare la qualità di vita attraverso una buona respirazione. Quest’anno, inoltre, la campagna ‘Proteggi i tuoi polmoni’ avrà il supporto di un ambassador d’eccezione, la campionessa italiana di nuoto Federica Pellegrini. “La respirazione è fondamentale nello sport e non solo. Per mantenere una buona salute polmonare è importante imparare ad ascoltare i propri polmoni, così come allenarli mantenendosi in forma e praticando sport, secondo le possibilità di ognuno e a tutte le età. Per questo è essenziale sensibilizzare gli italiani su come proteggere i propri polmoni e prendersi così cura della propria respirazione”, afferma Federica Pellegrini. Sul sito www.proteggiituoipolmoni.it è possibile sia guardare gli episodi della docu-serie animata, sia consultare la guida pratica curata dalla professoressa Maria Pia Foschino Barbaro per proteggere la salute dei polmoni in dieci tappe, informazioni e consigli utili sulle vie respiratorie.

I RISULTATI DELL’INDAGINE SULLA SALUTE POLMONARE

I punti principali dell’indagine di AstraRicerche: un italiano su tre non è pienamente soddisfatto della salute dei propri polmoni, in particolare i fumatori (54%) e chi vive in aree inquinate (35%); tra gli italiani che non percepiscono una buona salute dei propri polmoni, i sintomi che si accusano di più e più frequentemente rispetto alla media sono un grande senso di fatica (il 60%, più 17 punti percentuali rispetto alla popolazione generale), mancanza di fiato (54%, +25pp), disturbi del sonno come russamento e apnee notturne (59%, +18pp), tosse frequente o cronica (53%, +29pp), iperproduzione di muco (51%, +26pp), respiri con sibilo o rantoli (48%, +29pp). In generale, il 41% degli intervistati dichiara di soffrire spesso o saltuariamente di problemi del sonno, come russamento o apnee notturne; quasi il 43% di senso di affaticamento e ben il 29% di mancanza di fiato. Circa il 25% intervistati ha catarro e tosse cronica o frequente.

IL FATTORE FUMO

Gli italiani sanno che il principale fattore di rischio è il fumo di sigaretta (74,5%), seguito dall’inquinamento ambientale (55,8%) e dell’ambiente di lavoro (52,6%), dalle infezioni come bronchiti, polmoniti, asma (50,6%). Meno incriminati la sigaretta elettronica (25,8%) e la disidratazione (16,0%); gli italiani conoscono i principali sintomi delle problematiche respiratorie: mancanza di fiato (67,6%), tosse frequente o cronica (61,6%), respiro con sibili e rantoli (57,0%); sottostimati invece la sensazione di costrizione toracica (42,1%), l’iperproduzione di muco (30,1%) e i disturbi del sonno (27,4%).

Il 51,9% degli italiani è convinto di essere molto/abbastanza informato circa i polmoni; l’8% si dichiara molto informato; circa tre soggetti su quattro (76,2%) vorrebbero saperne di più; il 28,2% gradirebbe essere molto più informato rispetto ad ora; circa il 60% dichiara di fumare o di aver fumato, pur sapendo che questo è il fattore di rischio principale.

Quasi due italiani su tre sanno che il muco è uno dei meccanismi di difesa dell’apparato respiratorio ma hanno le idee poco chiare su quali siano le azioni di difesa svolte dal muco. Quasi un quarto degli intervistati è convinto che il muco sia un nemico dell’apparato respiratorio; nove italiani su dieci sanno che, come altre parti del corpo/altri organi, anche i polmoni invecchiano: ma solo uno su quattro è ben informato, gli altri ne hanno solo sentito parlare; un italiano su due non ha mai sentito parlare di stress ossidativo e danno ossidativo delle vie respiratorie; il 58% non sa cosa sia il glutatione, il principale antiossidante delle cellule umane.

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