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Tg Politico, edizione del 12 luglio 2019

I titoli e il tg politico della Dire. Anche su www.dire.it e www.agensir.it.

Pubblicato:12-07-2019 17:13
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:31
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I titoli e il tg politico della Dire.

FONDI RUSSI, SALVINI MOLLA SAVOINI

Il vice premier Matteo Salvini scarica il suo collaboratore Gianluca Savoini: Non era invitato dal ministero dell’Interno nè a Mosca nell’ottobre 2018 né a Villa Madama alla cena con Putin. “Non so cosa ci facesse al tavolo, chiedetelo a lui”, ha detto il ministro nel corso di una conferenza stampa al Viminale. Il leader del Carroccio dice sì alla commissione di inchiesta sul finanziamento ai partiti e durante una diretta su Facebook si scaglia contro i giudici tornando a chiedere la riforma della giustizia.


VISCO: CALO SPREAD PER SPINGERE CRESCITA

E’ possibile innescare un circolo virtuoso tra politica di bilancio e calo dello spread per spingere la crescita. Così il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, dal palco dell’assemblea dell’Abi a Milano, ha invitato il governo a mantenere una politica prudente sui conti pubblici. Bankitalia stima un + 0,1% di pil nel 2019 mentre il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha confermato la previsione dello 0,2%. All’assemblea dell’Abi hanno partecipato anche il capo dello Stato Sergio Mattarella e il premier Giuseppe Conte.

SICUREZZA BIS, LITE CONTINUA POI SALVINI LA SPUNTA

Due giorni di polemiche accese, con botta e risposta a ripetizione tra Matteo Salvini e i Cinque stelle fino alla soluzione, in Commissione. Matteo Salvini vince il braccio di ferro sul decreto sicurezza bis e ottiene il via libera agli emendamenti su polizia di stato e vigili del fuoco, fino a ieri dichiarati inammissibili. “Vittoria su tutta la linea”, dice il titolare del Viminale, mentre l’approdo del decreto in aula slitta di una settimana. Se ne riparlera’ il 22 luglio.

CHIUDE IL CDU E CONSEGNA LO SCUDOCROCIATO

Lo scudocrociato passa di mano: dai litigiosi partiti che se lo sono conteso per anni alla Fondazione Sullo. Il miracolo, se cosi’ si puo’ dire, riesce a Gianfranco Rotondi e Rocco Buttiglione che alla Camera riuniscono nostalgici e non della Dc per chiudere la Cdu, erede diretto della Democrazia Cristiana. Della ‘balena bianca’ il Cdu vantava il simbolo vittorioso in ben dodici elezioni politiche consecutive dal 1946 al 1992. Oggi il partito si scoglie nella fondazione Sullo.

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