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Autonomia, Conte: “Parlamento sarà coinvolto”. Zaia: “Non è vero che demolisce lo Stato”

Il Parlamento sarà coinvolto "prima di un'intesa formale sottoscritta",m assicura il presidente del Consiglio "Non si troverà a votare una legge già scritta"

Pubblicato:12-07-2019 13:15
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 15:31
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ROMA – “È giusto” che il Parlamento “sia coinvolto” sull’Autonomia, e questo “prima di un’intesa formale sottoscritta: non mi sembra corretto metterlo davanti a un’alternativa di prendere o lasciare con una legge”. Lo dice il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a margine del centenario Abi, a Milano. Ieri c’è stato l’incontro con il governatore lombardo Attilio Fontana, ma “non è ancora arrivato il momento del confronto finale con lui e gli altri governatori”. Solo a quel punto per il capo del Governo “avremo ragionevolmente una pre-intesa”, dopodiché “invieremo tutto al Parlamento”.

Tornando sul vertice con il governatore lombardo, Conte riferisce di aver parlato “di cose concrete”. “Siamo entrati nel merito di punti e nodi controversi che non abbiamo ancora sciolto”, dice, sostenendo di aver ribadito a Fontana “l’assoluta determinazione di proseguire in questi incontri per arrivare a chiudere l’accordo intero di Governo. Poi- chiude- ci ritroveremo e solo allora ci confronteremo”.

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ZAIA: NON È VERO CHE SI DEMOLISCE LO STATO

“Rispetto ma non condivido la posizione del presidente del consiglio”. Lo afferma il governatore del Veneto, oggi a margine della parificazione del rendiconto di bilancio 2018 della Regione da parte della Corte dei conti, rispondendo alle domande della stampa in merito alla dichiarazione sul possibile slabbramento del Paese fatte dal premier Giuseppe Conte.

“Se dice questo, l’unica cosa che può fare è modificare la Costituzione, che prevede 23 materie, che sono per titoli per cui dipende poi dal contenuto che tu vuoi dare alle 23 materie”, prosegue Zaia. “Non è assolutamente vero che si slabbra tutto e che si demolisce lo Stato. Questo lo dicono dei costituzionalisti, non lo dicono le Giovani marmotte”.

“FEDERALISMO NON PUÒ LASCIARE INDIETRO NESSUNO”

“Non esiste una comunità federalista che può permettersi di avere un pezzo di Paese che va in malora, perché trascinerebbe giù tutti”, dice ancora Zaia. “Per cui dire che il Veneto vuole l’autonomia per abbandonare gli altri vuol dire non conoscere nemmeno il federalismo”.

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